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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Dai “Cuddureddri” alle “Chiacchiere”: quei dolci immancabili nelle tavole di Carnevale

La guida per conoscere le specialità tipiche di questo periodo dell'anno

Entra nel vivo il Carnevale siciliano e tra carri allegorici, manifestazioni ed eventi, a tavola non possono mancare i dolci e quelli siciliani sono veramente irresistibili. Ma quali sono i più diffusi in questo periodo? Partiamo dall’intera Isola che offre una grande quantità di golosità  fino alle varie declinazioni agrigentine. 
 
Partiamo dalle sfinci, frittelle di Carnevale ricoperte da una cascata di zucchero. Da non dimenticare le crespelle o zeppole di riso. Le avete mai provate? Impossibile non menzionare le onnipresenti chiacchiere, quelle squisite sfoglie fritte, una tira l’altra. Golosissime quelle ricoperte di cioccolato, provare per credere.

Che dire dei cuddureddri? Rigorosamente fritti anche questi filoncini di pasta fritta preparati con farina di grano duro e senza lievito nati proprio nella provincia di Agrigento e  in particolar modo a Palma di Montechiaro. Questa variante di frittelle impreziosite da zucchero a semola si è poi diffusa nel resto della Sicilia con nomi e forme diverse. Da annoverare anche la pignolata chiamata anche pignoccata , pagnuccata o in altri modi, che si caratterizza al di là del nome per il gusto esplosivo. Avete mai assaggiato invece le cassatelle? I Ravioli giganti ripieni di ricotta rappresentano un altro classico del periodo di Carnevale in Sicilia, c’è anche la variante in cui  si aggiunge il cioccolato. Poco conosciute ma tipicamente siciliane anche le teste di turco, un dolce al cucchiaio di origine araba, si tratta di una sfoglia accompagnata da una  crema al profumo di limone e cannella.
 

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