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Martedì, 23 Aprile 2024
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Chiacchere, bugie, frappe...e voi come le chiamate?

Sono il dolce tipico di Carnevale e a seconda delle zone d'Italia si chiamano diversamente, ma sono tutte buone e dolci

Le chiacchiere sono tra i dolci del Carnevale italiano più famosi e conosciuti. Ripiene o piatte, fritte o al forno, con zucchero a velo o semolato.

Queste frittelle sono conosciute con i nomi più disparati nelle varie province e regioni italiane. Scopriamoli insieme, con le loro ricette da seguire! 

Le chiacchiere sono così chiamate in Basilicata, Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, a Milano e Parma; a Roma e nelle Marche (soprattutto ad Ancona) si chiamano frappe. A Genova, Imperia e Torino si chiamano bugie. Si chiamano crostoli a Ferrara, Rovigo, Vicenza, Treviso e Trento. A cambiare da una provincia all'altra è solo l'accento, alcune lo mettono sulla prima o e altri sulla seconda. I cenci sono tipici della Toscana e si intingono nel Vin Santo. Altro nome dei cenci è crogetti. In molte zone della Lombardia si usa sia il nome chiacchiere che il nome lattughe. Le sfrappole tipiche di Bologna sono a forma di fiocco e vengono spesso servite con una crema nel quale intingerle. Gli intrigoni invece potete trovarli a Reggio Emilia.

Una cosa è certa, qualsiasi sia il loro nome regionale, fritte o la forno, con lo zucchero, al miele, ripiene o ricoperte di cioccolata sono una leccornia di grandi e piccini e mettono tanta allegria.

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