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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Succulenta, cremosa, inconfondibile: oggi è il carbonara day

Roma è la patria del piatto più famoso ma anche più copiato: in città, però, sono tanti i ristoranti che hanno deciso di cimentarsi. Tra premiati "De Gustibus"

SucculentA, gustosa e cremosa. Oggi è il giorno del "Carbonara day", uno dei piatti principi della cucina romana. 

Ad istituire la giornata è stato l'istituto Ipo (International Pasta Organisation) e Unione Italiana Food con lo scopo di diffondere il made in Italy e la nostra cultura culinaria.

La ricetta della carbonara è tra le più antiche, ma anche più copiate del mondo. Molti chef, soprattutto all'estero, si cimentano nel rivisitare uno dei piatti più conosciuti di sempre. Ad esempio, il New York Times ha reso celebre la carbonara al pomodoro, facendo sgranare gli occhi agli amanti della tradizione. 

Infatti, 6 italiani su 10, rispettano l'utilizzo delle giuste regole: considerato come elemento imprescindibile il guanciale, insieme a uova, pecorino o parmigiano e pepe.

Qualche dubbio sorge in molti su come usare le uova (solo tuorli o uova intere?) e in quale quantità, se integrare/sostituire il pecorino romano con il parmigiano reggiano o utilizzare l’olio per far sfrigolare il guanciale/pancetta. Ad essere capitale della carbonare è - senza dubbi - Roma. La città eterna è la regina del piatto più amato dagli italiani e non solo. In giro per il mondo, c'è chi si cimenta in rivisitazioni azzardate: broccoli, mais e quant'altro, perdendo di fatto l'essenza vera della carbonara. 

La nascita della carbonara 

La ricetta della carbonara inizia a comparire dal 1944. Si narra che i soldati americani, durante la Seconda Guerra Mondiale, assaggiarono la pasta "cacio e ova" abruzzese preparata dai carbonai (carbonari in romanesco) nel territorio dell'Aquilano e da qui potrebbe nascere anche il nome "carbonara". Da lì, aggiungere il guanciale venne quasi naturale, anche per la zona in cui la ricetta veniva realizzata e, forse, anche la pancetta affumicata, il famoso bacon, importato direttamente dagli Stati Uniti. 

Ma c'è anche chi attribuisce la nascita della carbonara a Napoli. Il periodo è sempre lo stesso, siamo nel 1944. Le truppe americane amavano il "cibo da strada" che a Napoli servivano sulle bancarelle, quello che oggi chiameremo "street food". Amavano la tipica pizza a portafoglio e degli spaghetti cotti velocemente e conditi con cacio e pepe. 

Sembra che un giorno, un soldato americano, trovando insignificante quel piatto di spaghetti, ci aggiunse la cosiddetta "razione K", composta da uova in polvere, pancetta e panna liquida. Una ricetta che oggi fa rabbrividire, ma che potrebbe essere proprio l'antenata della nostra amata Carbonara.

Da quella ricetta poco equilibrata e molto americana, i napoletani lavorarono sugli ingredienti e nacque la carbonara. Presto la ricetta si diffuse a Roma che la fece sua, l'adottò a tutti gli effetti rendendola "un mito". (Fonte Roma today)

Carbonara: gli errori da non fare mai

Parlate con chi di carbonara se ne intende e provate a dirgli che usate la cipolla o che sostituite il guanciale con la pancetta. Inorridirà e avrà tutte le ragioni per farlo.

Se volete realizzare una carbonara a regola d'arte, ci sono errori che non dovete assolutamente fare mai. Ecco a quali ci riferiamo:

  1. Cottura sbagliata della pasta: deve essere al dente, mai stracotta
  2. Sostituire il guanciale con la pancetta. Sono da bandire anche striscioline di prosciutto crudo, cotto, speck, lardo o simili. Ingredienti di tutto rispetto, per carità, ma che non hanno nulla a che fare con la carbonara
  3. Aglio e cipolla? Non sono da usare entrambi, chiariamolo una volta per tutte
  4. Aggiunta di panna: rabbrividire è il minimo. Guai a mettere la panna nella carbonara e se lo fate, non chiamatela carbonara. L'unica cremina che condisce la carbonara è quella create dall'unione di tuorli d'uovo e pecorino romano. 
  5. Sostuire il pecorino con altri formaggi: il pecorino romano è grande protagonista nella carbonara, qualcuno può scegliere di smorzarlo - per gusto proprio - con del parmigiano o con del grana, ma guai a sostituirlo con altri formaggi non definiti. Che carbonara sarebbe senza pecorino?
  6. Uovo strapazzato nella pasta: avete mai visto quelle carbonare con frittatina spezzettata all'interno al posto della gustosa cremina? La mantecatura non va sbagliata. Il mix di tuorli e pecorino va unito solo dopo aver scolato e tolto dal fuoco la pasta
  7. Uso di peperoncino o spezie varie: sulla carbonara va solo una macinata di pepe. Vietato l'uso di qualsiasi altra spezia.  (Fonte RomaToday)

La carbonara top in città 

Sono diversi i locali, in città e non solo, che presentano in menù la carbonara. Qualche chef osa, proponendola di pesce, ma anche con delle rivisitazioni 2.0. C'è, chi, invece - senza mezze misure - ripropone la tradizione. In città, ogni anno da "Sem and food" ( Il food blogger Alessandro Seminerio ndr) mette in rete un contest dedicato alla pasta. L'edizione 2022, ovvero la carbonara più buona, è andata a quella di De Gustibus, ristorante della città. 

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