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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scuola

Scuola in sofferenza fra pandemia e crisi economica, la Cisl: "Serve una nuova fase"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Tra pandemia e crisi economica la scuola è un’emergenza fra le grandi emergenze. Ust e Cisl Scuola Agrigento, Caltanissetta, Enna si sono confrontate sul tema affrontando i più spinosi nodi dell’attualità: ritorno alla didattica in presenza, dispersione scolastica, povertà educativa, collegamento tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro.

«Siamo in una caotica situazione, che ha generato un sistema differenziato a livello d’istruzione nazionale- interviene il Segretario generale di Cisl Scuola, Massimiliano Montalbano -. Nonostante il lavoro dei prefetti, che nei nostri territori hanno programmato il rientro a scuola in sicurezza,  ci siamo dovuti confrontare con una nuova zona rossa. E’ mancato – prosegue Montalbano - un articolato ed efficace programma che coinvolgesse le organizzazioni sindacali della scuola, in particolare in alcune province».

Il confronto interno, avviato dalla Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna, ha certificato precarietà e difficoltà nelle quali si dibatte il settore dell’istruzione che nelle aree del centro Sicilia registra un’alta percentuale di abbandono e  dispersione scolastica nonché crescenti forme di diseguaglianza e disparità negli esiti formativi.

«Il recente rapporto Svimez 2020 è impietoso -  prosegue Montalbano -, guardando alle nuove generazioni il quadro è da brivido. Sono tanti i giovani tra 15 e 29 anni, definiti Neet, che non hanno un lavoro e non frequentano scuole o corsi formativi. Nel territorio di Agrigento, Caltanissetta, Enna il dato Neet è di circa il 16% con comuni abbondantemente sopra media. Le rilevazioni ci dicono che dalle nostre parti  mediamente 1 studente su 4 abbandona la scuola e quasi la metà di questi rimane inattivo, non cerca lavoro e non prova a formarsi per trovarlo. E’ come precludersi un futuro professionale del quale si stenta ad avere coscienza».

Per contribuire ad alleviare questo disarmante contesto «siamo fortemente convinti - interviene il Segretario generale Cisl Ag, Cl, En, Emanuele Gallo - che serva l'avvio di una fase di orientamento all'interno delle scuole per offrire una prospettiva adeguata agli studenti, anche in termini di formazione post percorso scolastico per vivere e rendere la scuola un’esperienza avvincente e adeguata. Ciò che nelle nostre realtà manca  è un serio collegamento tra il mondo della scuola e dell'Università che può contare sulla presenza di 2 consorzi universitari, Agrigento e Caltanissetta e dell'Università Kore di Enna».

La Cisl auspica una maggiore sinergia tra Dirigenti scolastici e parti sociali per condividere, oltre al tema dell'istruzione, anche le dinamiche dello sviluppo del territorio. Sarebbe interessante, ad esempio, creare un ponte di collegamento tra il mondo della scuola e le associazioni datoriali per dare opportunità alle  nuove generazioni di lavorare e continuare a vivere nelle proprie città di origine.

La Cisl è consapevole della durezza dei tempi ma non rinuncia a considerare l’istruzione un alleato fondamentale del futuro. «Reclamiamo maggiore attenzione - conclude Emanuele Gallo -, sollecitando l’avvio di una massiccia campagna vaccinale di tutto il personale docente e non docente. Non è accettabile perdere altro tempo perché l’età media degli operatori della scuola è di 55 anni. Questo dato è un’ulteriore fattore di rischio che va ben compreso e attenuato».
 

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