Rischio crolli alla elementare "Manzoni", 80 mila euro per metterla in sicurezza
Il plesso è interdetto dal luglio scorso quando si sono staccati dei calcinacci dal soffitto di un bagno al piano terreno
C'è il pericolo di altri crolli. Gli alunni delle dieci classi del plesso "Alessandro Manzoni" di via Udine, a Favara, che nel luglio scorso era stato interdetto anche al personale della scuola essendosi staccati dei calcinacci da un soffitto di un bagno al piano terreno, non potranno iniziare le attività didattiche nello stesso stabile.
Troveranno una sistemazione altrove e, probabilmente, negli ex locali occupati dalle suore bocconiste nella disponibilità della Regione. La giunta municipale ha impegnato 80 mila euro per i lavori di messa in ripristino dei solai e del tetto, affidando al capo dell’ufficio tecnico comunale, l’ingegnere Alberto Avenia, l’incarico di redigere il relativo progetto e di seguire tutte le successive fasi riguardanti le procedure di gara. La scuola, in ogni caso, dovrà tornare agibile entro l’anno solare in corso. Così è stato stabilito in delibera.