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Sabato, 20 Aprile 2024
Scuola

Mascherine per tutti e ingressi scaglionati: ecco la bozza per il rientro a scuola

Il ministero dell'Istruzione ha presentato una prima bozza del protocollo per il rientro in sicurezza da settembre. Il testo dovrà essere vagliato dalle parti sociali e poi inviato al Comitato tecnico-scientifico

Banchi distanziati, percorsi differenziati all'interno degli edifici, disinfestazioni, misurazione delle temperatura, entrata in classe a scaglioni. Questi alcuni dei punti della bozza del protocollo per il rientro a scuola in sicurezza illustrato oggi dal ministero dell'Istruzione alle forze sociali, su cui ora le organizzazioni sindacali presenteranno le loro osservazioni. Le misure, ha sottolineato viale Trastevere, saranno poi inviate al comitato tecnico-scientifico per una valutazione, "come necessario, e solo allora saranno validate". 

Punti cardine della bozza presentata ai sindacati, scrive il Corriere della Sera, la sicurezza del personale scolastico e le prescrizioni ai capo ai presidi, che dovranno assicurare le informazioni e la formazione dei lavoratori e di tutti coloro che entrano nelle scuole, insieme a un piano di pulizia e sanificazione. 

Si prevede per gli adulti che entreranno negli edifici scolastici l'obbligo di indossare la mascherina, mentre per quanto riguarda gli studenti bisognerà valutare la questione nel rispetto delle norme generali relative ai minori. Si punta a ridurre al minimo gli ingressi negli edifici da parte di esterni, genitori compresi, e per tutti ci sarà la misurazione obbligatoria della temperatura. 

Imperativo poi mantenere le distanza, dentro e fuori la scuola. Per evitare assembramenti al momento dell'entrata e quello dell'uscita, si prevedono studenti in fila come già avviene per i supermercati e ingressi scaglionati per le classe, con almeno 15 minuti di differenza. Se possibile l'entrata e l'uscita dagli edifici dovrebbero avvenire da porte diverse, mentre all'interno degli istituti ci saranno percorsi segnati a terra per guidare i vari spostamenti. In classe poi dovranno esserci meno studenti. Palestre e laboratori potranno essere usati per altre attività didattiche, qualora sia necessario reperire ulteriori spazi per garantire il rispetto delle distanze di sicurezza. 

All'incontro  erano presenti anche i dirigenti scolastici. La delegazione dell'Anp, l'associazione nazionale presidi, "ha fatto presente che la bozza proposta presenta aspetti troppo incerti ma ha apprezzato l'ampia disponibilità a rivederla", ha fatto sapere il presidente in una nota, ribadendo "che il protocollo è assolutamente necessrio ma che deve essere privo di ambiguità e non deve presentare margini interpretativi che potrebbero comportare rischio per la salute collettiva, esponendo i dirigenti a responsabilità improprie". 

Per quanto riguarda lo svolgimento in presenza dell'esame d Stato, i presidi hanno ribadito: "Se il governo lo ritiene fattibile, se ne deve assumere tutte le responsabilità. I dirigenti delle scuole sono pronti, come sempre, a rispondere di quelle che gli competono, ma non di altre. Per questo sono necessarie regole chiare e, soprattutto, rispettose delle competenze e delle prerogative di ciascuno". 

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