E' corsa ai certificati delle vaccinazioni, Geraci: "Serve altro personale"
A pochi giorni dall'inizio delle scuole, con la nuova legge in vigore che obbliga i bambini ad essere in regola con i 10 vaccini, molti genitori si sono recati all'Asp per richiedere la necessaria attestazione
È corsa ai certificati all'Asp di Agrigento dove - a pochi giorni dall'inizio delle scuole, con la nuova legge in vigore che obbliga gli alunni alla vaccinazione - i genitori dei futuri scolari sono in fila per l'attestazione che certifichi di aver effettuato i dieci vaccini. La legge regionale siciliana prevedeva già in precedenza l'obbligo dei dieci i vaccini, anticipando la normativa nazionale.
All'Asp, i genitori sono quindi in fila per i certificati ma anche per portare al termine la decade delle "punture" imposte per i propri figli, cosa che dovrà essere fatta anche dagli insegnanti e dal personale sanitario, anche loro obbligati al vaccino.
Ecco quali e quanti sono
"In Sicilia cambia poco perché questi vaccini erano già nel nostro calendario - spiega Gaetano Geraci, responsabile servizio Prevenzione dell'Asp - . Con la nuova legge nazionale, in molti sono arrivati per richiedere la certificazione ed allo stesso tempo, per chi non è in regola, le vaccinazioni mancanti. Noi abbiamo un centro vaccinale per ogni Comune, anche nelle cittadine più piccole. Siamo coperti in maniera capillare. Adesso dobbiamo regolare i rapporti con il mondo scolastico perché dovranno essere vaccinati sia gli insegnanti che il personale sanitario”.
Ecco dove è possibile portare i bambini
Il dirigente medico spiega come ancora si stia lavorando per rendere tutto più chiaro sia per le scuole che per gli altri operatori dell’azienda sanitaria provinciale: “Abbiamo eseguito corsi di formazione per i colleghi – dichiara Geraci -, cercheremo di fronteggiare la situazione nonostante le carenze di personale. Per questo motivo chiederemo al nuovo commissario del personale aggiuntivo per sopperire alle richieste. In questi giorni abbiamo tante richieste, c’è molto interessamento della popolazione su questo tema, soprattutto a pochi giorni dell'apertura delle scuole. Per non avere dubbi sul tema e dare una chiara informazione ai diretti interessati, domani si terrà una riunione in Regione, con l’assessore alla Salute e con l’ufficio scolastico regionale in modo da comprendere come regolare questo flusso”.
