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Raffadali: vicenda Tarsu, per l'Udc condono insufficiente

Il consigliere comunale Di Stefano spiega che "il condono elimina solo le sanzioni e quindi riduce le bollette di circa il 10-15%"

Claudio Di Stefano, consigliere comunale dell'Udc, interviene sulla vicenda Tarsu a Raffadali, a seguito dell'approvazione del condono da parte del recente Consiglio comunale. "Il condono non risolve il problema - dice Di Stefano - diversamente da quanto dichiarato dall'amministrazione. Infatti il condono elimina solo le sanzioni e quindi riduce le bollette di circa il 10-15 % (per fare degli esempi: una bolletta di 1.500 euro si riduce a 1.300 euro, una bolletta di 3.000 euro si riduce a €2.600 euro; una bolletta di 10.000 euro si riduce a .8.500 euro). I cittadini - continua Di Stefano - vadano subito negli uffici della società di riscossione A&G senza aspettare il 30 giugno e con la bolletta in mano chiedano il ricalcolo della stessa a seguito del condono. Si renderanno conto che la riduzioni è poca cosa. L'opposizione, invece, aveva chiesto, per tutelare veramente i cittadini, di revocare tutti gli accertamenti e ordinare alla società di riscossione A&G di ricontrollare tutte le bollette, correggerle ed emetterle di nuovo con gli importi giusti. Non abbiamo votato il Condono perché è un imbroglio verso i cittadini, perché toglie solo una piccola somma e si tenta di rinviare il problema a dopo le elezioni amministrative. Questo condono non sospende il termine per fare ricorso alla Commissione Tributaria, che va fatto entro sessanta giorni dal ricevimento dell'avviso. Gli accertamenti sono palesemente illegittimi e pieni di tanti errori, continua Di Stefano. Chi farà ricorso alla Commissione Tributaria, se avrà ragione, si vedrà sicuramente annullata la bolletta e non dovrà pagare nulla".

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