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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Vaccini, la Regione ha deciso: "Obbligatori per i bimbi della scuola dell'infanzia"

I genitori dovranno presentare i documenti che attestano che i figli sono in regola. Lo stabilisce una circolare firmata dall'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza: "Le direzioni delle Asp hanno 5 giorni di tempo per potenziare i centri di vaccinazione"

Ingresso vietato nelle scuole dell'infanzia agrigentine ai bambini non vaccinati. I genitori dovranno presentare i documenti che attestano che i loro bimbi sono in regola per avere il via libera dall'istituto. Lo stabilisce un provvedimento - che vale per tutta l'isola - dell'assessore alla Salute Ruggero Razza: "Le disposizioni operative mettono in atto le direttive del ministero - afferma l'assessore - e non solo, stabiliamo alcune misure straordinarie per garantire la piena funzionalità dei centri vaccinali, sopperire all'incremento del carico di lavoro, anche in prossimità della campagna antinfluenzale che partirà a breve e limitare i disagi delle famiglie in termini di attesa e di rilascio delle certificazioni". 

La circolare firmata anche dal dirigente dell'Osservatorio epidemiologico Maria Letizia Diliberti, prevede infatti un incremento delle figure professionali impiegate nei centri per le vaccinazioni: le direzioni strategiche delle Aziende sanitarie dovranno individuare a partire da oggi medici, assistenti e infermieri, da poter immediatamente utilizzare presso i centri di vaccinazione. Il provvedimento interessa il personale assegnato alla continuità assistenziale in regime di plus orario, ma anche i medici convenzionati e del 118. In caso di personale insufficiente, dice ancora la circolare di Razza- si potranno "arruolare" anche medici specializzandi in Igiene e Pediatria e i medici di medicina generale che frequentano i corsi di Formazione (CFSMG) a supporto del proprio personale sanitario. Le Asp sono autorizzate a utilizzare quote residuali delle risorse economiche destinate ai progetti Obiettivo del Piano Sanitario Nazionale per istituire rapporti di lavoro, anche temporanei, per colmare l'organico aziendale. I direttori generali in sinergia con i direttori dei dipartimenti di prevenzione delle Asp avranno 5 giorni di tempo per presentare un piano attuativo aziendale.

Obbligatorio per tutte le aziende sanitarie attenersi alla procedura semplificata e fornire direttamente agli istituti scolastici i dati vaccinali di coloro che frequentano la scuola dell'obbligo. "Ribadiamo ancora una volta l'importanza della vaccinazione obbligatoria per i minori da zero a sedici anni - conclude Razza- una misura che in ambito regionale ha consentito un recupero delle percentuali di copertura, sopratutto per i 10 vaccini obbligatori, tale da raggiungere in alcuni casi il 95% degli aventi diritto, valore previsto dai Lea".

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