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Mani Libere: "Firetto renda pubblico l'uso degli introiti della Tasi dal 2015 ad oggi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27/12/2013 la Legge di stabilità 2014 ha istituito l'imposta unica comunale(TASI).

La TASI è un acronimo per TAssa sui Servizi Indivisibili del Comune, ovvero tutti quei servizi che il Comune eroga a beneficio dei cittadini che abitano nel territorio comunale e che sono in qualche modo legati direttamente o indirettamente ai loro immobili.

I servizi Indivisibili. Tra i servizi indivisibili rientrano ad esempio le spese per l'illuminazione, la manutenzione del manto stradale, il rifacimento dei marciapiedi e delle zone pedonali ecc. ecc.

La logica che sottende all'introduzione della TASI è quella di spostare la tassazione dal concetto di proprietà a quello di utilizzo del bene immobile con conseguente fruizione dei servizi ad esso collegati. Chi abita quindi in un immobile ubicato sul territorio del comune usufruisce comunque dei servizi comunali e pertanto è tenuto a versare la TASI anche se non possiede l'immobile.

La normativa vigente prevede inoltre che il Comune, oltre a stabilire l'aliquota della TASI, fornisca un elenco analitico dei servizi indivisibili erogati, indicando per ciascuno di essi i relativi costi che intende coprire con il gettito della nuova imposta.

Non fanno parte dei servizi indivisibili invece tutte le attività inerenti la raccolta dei rifiuti solidi urbani, per i quali è prevista un'imposta a sé stante denominata TARI, ovvero TAssa sui Rifiuti.

“Riteniamo sia indispensabile che l'amministrazione firetto, visto che non ha mai relazionato in consiglio comunale, con la complicità del presidente del consiglio e della sua maggioranza, a fine mandato, renda pubblici i conti di una “tassa di scopo che deve essere reinvestita per i servizi indivisibili tra i quali rientrano ad esempio le spese per l'illuminazione, la manutenzione del manto stradale, il rifacimento dei marciapiedi delle zone pedonali ecc. ecc.

Visto che, La logica che sottende all'introduzione della TASI è stata quella di spostare la tassazione dal concetto di proprietà a quello di utilizzo del bene immobile con conseguente fruizione dei servizi ad esso collegati, cioè tutti i servizi al cittadino.

La normativa vigente, prevede che il Comune, oltre a stabilire l'aliquota della TASI(con delibera consiliare), fornisca un elenco analitico dei servizi indivisibili erogati, indicando per ciascuno di essi i relativi costi che ha sostenuto con il gettito della imposta,”  

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