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Fiamme a Lampedusa, Tardino della Lega: "La passerella del ministro Provenzano è offensiva"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Le immagini delle fiamme di Lampedusa fanno male ad ogni siciliano e agrigentino in particolare. Una discarica di barconi a cielo aperto, simbolo di anni di emergenza e dei sacrifici fatti con grande generosità dai lampedusani, cha hanno finito per distruggere il patrimonio paesaggistico dell’isola e, con esso, la sua innata vocazione al turismo.

Dinanzi a questa situazione di disagio, il Ministro per il Sud Provenzano si reca oggi a Lampedusa in pompa magna, non per portare soluzioni ai problemi dei lampedusani, come sarebbe normale, ma per esaltare chi ancora chiede porti aperti e accoglienza indiscriminata! Ebbene, mi pare chiaro che ai cittadini non servono inutili e offensive passerelle nei luoghi simbolo dell’accoglienza, ulteriore espressione di quella politica sbagliata che ha portato l’isola ad essere raffigurata come campo profughi d’Europa, invece che del meraviglioso luogo di vacanze che dovrebbe essere. La stessa politica che questo Governo porta incredibilmente avanti in questi giorni di crisi, con sbarchi che si ripetono quotidianamente nel silenzio dei Ministri, regolarizzando migranti e incentivandone le partenze dall’Africa, e dimostrando di non avere a cuore gli interessi dei siciliani, ma solo quelli del business legato all’accoglienza a tutti i costi e dei voti dei clandestini regolarizzati.

Si tratta di atti da condannare, ma che sono il simbolo di una comunità a pezzi, espressione della rabbia di chi ha visto tutte le proteste pacifiche rimanere inascoltate oltre lo Stretto di Messina.

Azioni estreme che temo possano anche propagarsi oltre Lampedusa, e basti pensare alla situazione di Siculiana, che è al collasso totale, dove i cittadini sono di nuovo scesi in piazza a manifestare per la chiusura di Villa Sikania.

Dinanzi alla mancanza totale di solidarietà nei confronti dei lampedusani, che non possono nemmeno lavorare, visto che la principale fonte di reddito era il turismo, e che lamentano l’assenza di condizioni minime di vivibilità nell’isola, in primis l’ospedale, noi della Lega ci schieriamo con forza dalla loro parte, e chiediamo a questo Governo di gettare la maschera e dimostrare da che parte sta. Noi non abbiamo dubbi, siamo dalla parte dei nostri cittadini e dei loro diritti, e non ci fermeremo finché non saranno loro riconosciuti”.

Così Annalisa Tardino, europarlamentare e Coordinatrice della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni.

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