Gestione del servizio idrico, il deputato Cani: "Azzerata la volontà di milioni di italiani"
“La Corte Costituzionale con la sua decisione di cancellare gli articoli che riguardano la gestione del servizio idrico in Sicilia e tra questi il costo dell’acqua ed il modello tariffario, ha azzerato la volontà di milioni di italiani che si erano pronunciati con il referendum umiliando allo stesso tempo l’Autonomia della nostra regione”. Lo dichiara il deputato regionale Gaetano Cani. “Le colpe su quanto avvenuto – aggiunge- ricadono sui governi Regionale e Nazionale. Il primo non ha applicato la legge in questi anni e non si è nemmeno costituito davanti ai giudici della Corte. Il Governo Nazionale , invece, l’ha impugnata. Ritengo , che occorre mettere nuovamente tutte le nostre forze in campo perché non è possibile permettere che grandi gruppi imprenditoriali gestiscano in Sicilia le risorse idriche e le strutture che vengono pagate dai cittadini”.