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Sabato, 20 Aprile 2024
Il Comune

Comune, il rimpasto di Micciché messo in "frigo": manca ancora un accordo tra gli alleati

Le interlocuzioni ci sono state e il risultato è un accordo che riporta in maggioranza Forza Italia: manca però la "firma"

Che l'amministrazione Miccichè stia lavorando su un rimpasto della propria compagine amministrativa non è esattamente un fatto sconosciuto: a mettere in "piazza" il tutto - mai smentita - era stata l'ex assessore Roberta Lala che, nell'annunciare un proprio passo indietro spiegava che uno dei motivi era da ricercarsi nel fatto che, alle sue spalle, si stava realizzando un cambio di componenti della squadra amministrativa.

Il lavoro però pare ancora molto, e la parola "fine" al processo di tourn over dei componenti di giunta pare che sia lontano dall'essere completo. In realtà pare che sul tavolo ci sia non solo Agrigento, ma il rapporto tra gli autonomisti e i forzisti su base regionale. Alleati a Palermo, divisi in molte zone del'Isola. 

Un primo accordo era stato siglato (certamente non con il sangue) alcune settimane fa e prevedeva non solo un rafforzamento della presenza in Giunta di Fratelli d'Italia, ma appunto il ritorno del "figliol prodigo", cioè Forza Italia, che ambiva ad almeno 2 posti nell'esecutivo ma solo previa una manovra che avrebbe dovuto coinvolgere l'ufficio di presidenza e che pare comunque convincesse poco i diretti interessati, tanto che, alla fine, non se ne è fatto nulla. Più concreta l'ipotesi di un passo indietro di alcuni componenti dell'attuale giunta, "sacrificati" sull'altare dell'accordo o da turnare con consiglieri comunali in carica: sono solo due i posti attualmente disponibili (Lala e Picarella), più altri due almeno da recuperare con operazioni mirate.

Restano alcuni punti interrogativi frutto della situazione "fluida" che riguarda ad esempio Fratelli d'Italia ad Agrigento e in Sicilia. Il riferimento è all'assessore Valeria Proto, formalmente in quota #diventeràbellissima, partito che però nei fatti è ormai confluito dentro il partito di Giorgia Meloni: pochi giorni fa la deputata regionale Giusi Savarino si è, a tutti gli effetti, incoronata leader della formazione di Governo durante una convention pubblica, ma né lei nè i consiglieri comunali che fanno a lei riferimento sono entrati formalmente in gruppi della fiamma tricolore. Proto, quindi, a quale equilibrio politico risponde?

Micciché, inoltre, deve fare i conti con i mal di pancia interni: alcuni dei suoi non sono esattamente "entusiasti" di quanto sta avvenendo e delle prospettive politiche dell'Ente.

Tra le cose che si attendono prima di decidere una riorganizzazione delle posizioni, comunque, c'è certamente l'individuazione della nuova Capitale della cultura: che sia uno dei temi in "palio"?

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