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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Regolamento sul servizio Asacom per gli alunni disabili, la Cgil: “Promuovere confronto aperto a tutti”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

L’ufficio politiche per le disabilità della Cgil, rappresentato dal responsabile per le politiche sulla disabilità Francesco Gangemi e dal segretario generale Alfonso Buscemi, apprende attraverso la stampa che alcuni consiglieri della terza Commissione consiliare avrebbero presentato al consiglio comunale una proposta di regolamento comunale inerente le modalità  di espletazione del servizio Asacom. Nel merito si ritiene che tale regolamento non sia in linea con le “linee guida per le funzioni di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per alunni e studenti con disabilità” dell’Assessorato regionale alla Famiglia e delle Politiche sociali (L.R. 10 del 20/06/2020, disposizione in materia di diritto allo studio) in riferimento ai requisiti delle figure professionali previste. Inoltre non si comprende con quale  tipo di rapporto di lavoro dovrebbero essere impiegate le figure professionali previste. 

Infatti, nella fattispecie, non è chiaro il significato dell’art. 11 del suddetto regolamento che si propone di approvare al consiglio comunale: è generico e si presta a qualunque interpretazione che potrebbe alla fine recare grave nocumento agli alunni disabili esponendoli insieme alle famiglie a disservizi che potrebbero mettere in discussione il loro diritto allo studio. 

Inoltre la scrivente è venuta a conoscenza che il Comune di Agrigento, sempre sule questioni inerenti i servizi ai disabili nelle scuole primarie e secondarie, avrebbe chiesto ai dirigenti scolastici di partecipare al Gruppo di lavoro operativo che, evidentemente si occupa dei bisogni di ogni alunno o alunna disabile e, di fatto, redige il PEI (piano educativo individualizzato). Non si capisce qual’è l’obiettivo di tale richiesta. Il ddl 66/2017 è chiaro: gli organi esterni che possono partecipare alla redazione del PEI sono quelli che interagiscono direttamente con l’alunna/o disabile, quindi il comune non è titolato a prendere parte alle riunioni del Gruppo di lavoro operativo. Per quanto espresso sopra si chiede ai consiglieri promotori di ritirare il regolamento in oggetto e al  sindaco di promuovere un tavolo tecnico di confronto con tutti gli attori del settore.

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