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Referendum, Sicilia Futura: "Non si è capito chi ha vinto"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

"È il destino di coloro che sono nati per fare, per decidere, per determinare. Spesso si dice l'eader si nasce, non si diventa'. Non è proprio così; leader si nasce per poi diventarlo. Renzi è uno nato leader ma non lo sarebbe mai stato se non avesse avuto la determinazione che gli appartiene. Uno che accetta le sconfitte, dicendoti: la facciamo un’altra partita? Uno che sa dire 'ho perso' ma non sono perso. Uno che sa dove è arrivato e lo tiene in mente perché sa che da lì ripartirà. E’ vero può provocare antipatia, ma è il rischio di coloro i quali riescono a fare tante più cose di quante un essere umano della media può fare. Da solo contro tutti è riuscito a prendere il 41% e al di là delle varie interpretazioni. È vero che si è ben capito chi ha perso, ma è anche vero che non si è affatto capito chi ha vinto". Lo scrive in una nota il segretario provinciale di Sicilia Futura Agrigento, Paolo Ferrara.

"Spesso a noi popolo piace credere al politico di turno come i bambini credono a Babbo Natale; spesso deleghiamo all’eroe di turno la risoluzione di tutti i problemi e come succede per Babbo Natale, quando qualche dono non corrisponde a quello richiesto siamo pronti in un attimo a tirargli la barba e a dire che quasi quasi Babbo Natale non esiste”.

"Non ha vinto il no e neanche ha perso il SI ha vinto il 'Boh'. Proprio così, perchè è l’unica risposta che riusciamo a darci se proviamo a chiederci 'e ora che si fa?'. Chissà se al prossimo referendum non sarebbe il caso il contemplare questa opzione. Se proviamo a chiedere a quanti hanno decisamente votato no, senza sapere cosa stavano votando, lasciamo loro la possibilità di rispondere in tutta sincerità: 'Boh'”.

"Noi di Sicilia Futura abbiamo creduto che una riforma costituzionale come quella proposta potesse dare un vero segnale di cambiamento, un segnale che sarebbe comunque arrivato alla gente, nel suo quotidiano, ma anche e soprattutto agli investitori internazionali, che avrebbero avuto mille motivi in più per investire nel nostro Paese. Con il 'no' abbiamo comunque fatto un’azione di recupero, abbiamo recuperato dai sarcofaghi personaggi già noti che Renzi era riuscito a rottamare e che oggi, come gli zombi la notte dei morti viventi, ritornano a parlare".

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