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Primarie del Pd, Bonaccini a Sciacca: "Siamo a poco più di 5 milioni di voti, erano oltre 12 milioni con Veltroni"

Il candidato alla segreteria del partito Democratico: "Ho in mente un Pd molto più popolare, quello che non è percepito. Bisogna tornare nei luoghi in cui la gente vive, lavora"

"Il Pd non ha goduto di straordinaria salute negli ultimi tempi, abbiamo perso quasi un altro milione di voti". Lo ha detto, secondo quanto riporta l'Adnkronos, Stefano Bonaccini a Sciacca. "Con Veltroni il Pd raggiunse oltre 12 milioni di voti - ha spiegato - oggi siamo a poco più di 5 milioni di voti, quindi c'è un lavoro enorme da fare. Ma credo che la qualità di una classe dirigente si veda nei momenti di difficoltà. Io mi sono messo in campo pensando di esser utile anche gli altri. Ho in mente un Pd molto più popolare, quello che non è percepito. Bisogna tornare nei luoghi in cui la gente vive, lavora".

Intercettazioni, "guai se vengono tolte come strumento"

"Guai a togliere le intercettazioni come strumento per colpire al cuore la criminalità, ad esempio" - ha spiegato, sempre a Sciacca, Stefano Bonaccini - . "Le regole, per la verità, ci sarebbero anche adesso. Le intercettazioni sono uno strumento fondamentale per fare le indagini e per colpire i delinquenti, certo bisognerebbe che si potessero utilizzare quelle che davvero servono per le indagini".

Mafia, "tema lotta alla mafia sia centrale"

"Questa mattina appena arrivato sono andato alla stele di Capaci, noi abbiamo il dovere di mettere il tema della legalità e della lotta alla mafia al centro per la qualità del nostro paese. Questo è un impegno che sento come prioritario". Lo ha detto Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd, che ha ringraziato i magistrati, gli investigatori e le forze dell'ordine tutte per l'arresto di Matteo messina Denaro. "Non si deve mai abbassare la guardia" - ha detto - . 

Ponte sullo Stretto, "ci sono altre priorità"

"Il Ponte sullo Stretto di Messina? Mi pare che ci sarebbero altre priorità, da qui ci vive e lavora e fa impresa e turismo. Siamo in una terra meravigliosa". - ha detto il candidato alla segreteria del Pd - . 

Mezzogiorno, "per suo rilancio serve Zes"

"Occorre trasformare il Sud in zona economica speciale, dove ci sia fiscalità di vantaggio per le imprese che investono, decontribuzione strutturale (e non più provvisoria) per chi viene assunto e una norma unica che azzeri il condizionamento della burocrazia nei confronti degli investitori - ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna - . Finché non recupererà velocità omogenee tra le sue regioni , l'Italia non potrà mai dispiegare le tante potenzialità di cui dispone. È necessario però incoraggiare politiche che garantiscano lavoro e impresa". Il candidato alla segreteria Dem è intervenuto anche sul reddito di cittadinanza: "Oltre alla parte riguardante il sussidio per i poveri, che deve essere difeso, bisogna far funzionare ciò che finora non ha funzionato, ossia la creazione di opportunità di lavoro, da dare a chi lo ha perduto o a chi non lo ha mai trovato. Penso a politiche attive per l'occupazione, industriali e infrastrutturali". 

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