rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Aree non ancora edificabili ma si paga ugualmente l’Imu: il caso approda in Consiglio comunale

Approvata una mozione del capogruppo di Forza Italia Simone Gramaglia. Nell’aula Sollano c’erano anche alcuni cittadini proprietari di terreni che non possono essere ancora valorizzati dal punto di vista edilizio

Terreni destinati a zone di sviluppo residenziale solo “sulla carta”, in attesa che il piano regolatore generale entri pienamente in vigore, ma già tassati con l’Imu. Un paradosso che è approdato in Consiglio comunale, ad Agrigento, con una mozione sollevata dal capogruppo di Forza Italia, Simone Gramaglia, approvata all’unanimità, tra maggioranza e opposizione, con soli due consiglieri usciti fuori dall’aula per incompatibilità.

L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata da alcuni cittadini proprietari di aree edificabili, che erano presenti nell’aula Sollano, che chiedono equitàn ell’applicazione dell’Imu e l’adeguamento dell’imposizione tributaria all’effettivo valore dei terreni sottoposti a tassazione.

“Da 15 anni - spiega Gramaglia - il piano regolatore generale di Agrigento, approvato nel luglio del 2005, non è ancora vigente a causa di alcuni cavilli burocratici. E i proprietari  dei terreni destinati “sulla carta” a zone a sviluppo residenziale e turistico, ed altre zone limitrofe, denominate zone C3, C4 e D3, sono costretti, già dall’anno di approvazione del Prg, al pagamento del tributo Ici/Imu. L’imposizione tributaria risulta particolarmente gravosa, ammontando a diverse migliaia di euro. I proprietari di questi terreni si trovano quindi nella condizione di versare l’imposta senza che il loro bene abbia, a tutt’oggi, nessuna concreta possibilità di utilizzazione edilizia e senza che ne possano disporre pienamente. La mozione impegna dunque l’amministrazione comunale ad operare la decurtazione dell’imposta richiesta, finalizzata  a ridurre l’ingiusto prelievo perpetrato negli anni a danno dei cittadini interessati, agevolando il più possibile accordi di transazione per il definitivo superamento del contenzioso in atto, anche per gli anni pregressi. Si chiede inoltre di dare esecuzione a quanto indicato dall’Agenzia del territorio  nella relazione tecnico-estimativa del 2 maggio 2011. Essa recita testualmente: “Per i lotti che, pur ricadendo in zona edificabile, per motivi di varia natura, non fosse possibile l’edificazione, sarà cura dell’ente committente applicare singolarmente, caso per caso, opportuni coefficienti di abbattimento al fine di un’equa valutazione”. Occorre utilizzare, ai fini della determinazione del valore, ogni strumento idoneo, comprese le perizie giurate di stima prodotte dai proprietari dei terreni o delle aree interessate”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aree non ancora edificabili ma si paga ugualmente l’Imu: il caso approda in Consiglio comunale

AgrigentoNotizie è in caricamento