Il tour del Movimento 5 Stelle fa tappa a Porto Empedocle, e “tocca” quello che è il tema rovente che anima i commercianti di via Roma in questi giorni: il nuovo centro d’accoglienza. A parlarne è Luigi Di Maio, salito sul palco dopo gli interventi di Giancarlo Cancelleri e Alessandro Di Battista, in una via Roma affollata di sostenitori: “Qui l’immigrazione è un grande business – ha gridato il vicepresidente della Camera dei 5 Stelle dal palco - qui a Ferragosto vi hanno messo un altro centro portando con un blitz questi disperati. Chi gestisce questo centro ha però altre 35 cooperative, ma queste cooperative in genere finanziano i partiti, gli stessi partiti che vi dicono di essere solidali e di non essere razzisti e che dovete accoglierli tutti”.

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Il discorso non si ferma e con la presenza del sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, in prima fila, Di Maio rincara la dose, tirando in ballo Angelino Alfano, in quella che è la sua terra: “Non c’è nulla da inventare sull’immigrazione – spiega al folto pubblico - chi è un rifugiato di guerra è nostro fratello, ma il migrante economico non possiamo tenerlo qui, si dovrebbero invece avviare i rimpatri, che non avverranno mai. A Roma non possono gestire la questione, perché al ministero degli Esteri c’è Alfano che ha fatto i soldi con i migranti. L’Italia non deve diventare il campo profughi dell’Unione Europea”. A tirare in ballo la vita politica dell’agrigentino Angelino Alfano, era stato anche in precedenza Alessandro Di Battista: “I siciliani devono capire che il potere ce l’hanno loro, qualcuno qui ha votato Alfano o Berlusconi, adesso basta”.  

Al termine della serata, i leader nazionali del Movimento 5 Stelle hanno firmato le magliette e raccolto le offerte per l'autofinanziamento, con la vendita dei gadget "marchiati" M5S. Oggi il tuor "#Atuttasicilia" toccherà la città di Sciacca.