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Lavoro e pensioni, Cgil: "Riparte la trattativa"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Agosto è andato via ed ha lasciato una scia di dolore nei nostri cuori per le vittime del terremoto a cui va il nostro pensiero sentimentale e quello solidale alle famiglie a cui non possiamo fare mancare il nostro contributo individuale, sperando nella neutralizzazione dello sciacallaggio.

Mercoledì 7 settembre prossimo ripartirà la trattativa col sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e col ministro del Lavoro. Le questioni, come sappiamo, sul tavolo della trattativa sono tante e dovrebbero trovare una definitiva risposta politica lunedì 12 settembre, dopo l’incontro, diciamo tecnico, del 7.

Ma la questione delle questioni è data dalla quantità di risorse finanziarie che il Governo renderà disponibile per dare una risposta concreta e non fittizia, come per il Sia, ai seguenti problemi. 

Per i lavoratori in attività operativa l’anticipo dell’uscita dal lavoro rispetto alla legge Fornero, chiusura della vergognosa pagina degli esodati senza pensione e senza stipendio, la valutazione dei lavori usuranti per chi opera in particolari settori del mondo del lavoro, precariato da stabilizzare e ricongiunzione dei periodi assicurativi concretizzati in più aree del lavoro dipendente, senza oneri finanziari a carico dei lavoratori.

Per quanto riguarda i pensionati la questione primaria è la rivalutazione delle pensioni basse che rappresentano una vergogna rispetto alle pensioni d’oro e d’argento, l’ampliamento della 14^ andando oltre i livelli contrattati con Prodi e Damiano ed in atto, allargamento dell’area dell’esenzione fiscale ai redditi agli attuali incapienti, ripristino al 10% della indicizzazione annuale delle pensioni.

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