Il Patto per il territorio, dopo Ragusa si allarga al Palermitano
Il Patto per il territorio di Agrigento allarga, giorno dopo giorno, i suoi confini geografici per assumere, sempre più, una dimensione interprovinciale. Appena qualche settimana fa il Movimento, che fa riferimento a Riccardo Gallo e a Piero Macedonio, si era federato con il Patto per il Territorio di Ragusa, oggi l’annuncio di un altro gruppo siciliano, presente negli Enti Locali, pronto a condividere il progetto.
Sarà così “invaso” anche il territorio palermitano. Sabato prossimo, all’Hotel Baya di Ulisse, nella città dei templi, alle ore 10,30 è in programma un incontro, riservato ai dirigenti, nel corso del quale verrà formalizzata l’adesione al Patto per il Territorio di sindaci e amministratori di Piana degli Albanesi, San Cipirello, Bolognetta, Contessa Entellina. “Un altro momento straordinario - afferma Gallo - che certifica la bontà della nostra iniziativa in una fase in cui i partiti non riescono ad avere credibilità e fiducia tra i cittadini. E non è finita qui questo nostro modello sbercherà, a breve, in altre realtà isolane con sorprese, ma non per noi, davvero clamorose”.
“Siamo ormai proiettati verso una connotazione regionale, grazie alla quale – osserva l’Assessore comunale di Agrigento, Giuseppe Gramaglia – il Movimento potrà indirizzare, orientare, nell’esclusivo interesse del territorio e dunque della gente, le scelte e le decisioni assunte nelle Istituzioni”. “Il Patto per il Territorio svolgerà certamente un ruolo significativo – afferma il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro - per difendere e tutelare chi non ha voce, chi non ha o non vuole avere a che fare con i partiti, con i politicanti, ormai logori e non rispondenti alle esigenze, alle necessità provenienti, in particolare, dalle fasce socialmente ed economicamente più deboli”.