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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Nello Musumeci resta senza Sud: ora è ministro per la Protezione civile

Giorgia Meloni, d’intesa con il suo esecutivo, ha provveduto infatti a rimodulare alcune deleghe. L'incarico per l'ex governatore siciliano è durato appena 19 giorni

Dopo neanche tre settimane Nello Musumeci ha perso la delega al Mezzogiorno. L'ex governatore siciliano lo scorso 22 ottobre aveva giurato al Quirinale per poi ricevere, il giorno successivo, l'incarico di ministro per le Politiche del mare e per il Sud. Adesso però Giorgia Meloni, d’intesa con il suo esecutivo, ha provveduto a rimodulare le deleghe "di alcuni ministri senza portafoglio". A Musumeci è stato conferito l'incarico per la Protezione civile e le Politiche del mare. 

Nello Musumeci ha ringraziato il presidente del Consiglio "per questo ulteriore atto di fiducia - ha detto -. Protezione civile e Casa Italia sono due deleghe di grande responsabilità e, quindi, particolarmente esaltanti, che vanno ad unirsi a quella per le Politiche del mare. Un incarico fortemente voluto proprio da Giorgia Meloni, che dimostra l’intenzione del governo di valorizzare una delle nostre principali risorse come grande forma di rilancio per l’Italia".

Musumeci, per la cronaca, è il decimo ministro della Protezione civile. Si occuperà di gestire anche la delega alle Concessioni balneari. Il nuovo ministro del Sud è invece il pugliese Raffaele Fitto, al quale è stato attribuito anche l’incarico per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr".

Nel corso del suo impegno istituzionale, il ministro Musumeci è stato, in materia di Protezione civile, commissario del governo per l'emergenza vulcanica sull'Etna nel 2001 e confermato commissario per la ricostruzione l'anno successivo. E' stato, tra l'altro, delegato per la crisi idrica nella provincia di Palermo, per le mareggiate nell'isola di Salina, per i gas tossici nell'isola di Vulcano e, negli ultimi cinque anni, commissario del governo nazionale per la lotta al dissesto idrogeologico in Sicilia.

Ma per la scelta di attribuire la Protezione civile a Musumeci non sono mancate le critiche. "Nel mezzo di una crisi diplomatica con la Francia e con l’attenzione spostata sui migranti - dice Raffaella Paita, presidente dei senatori di Azione-Italia Viva - la Meloni pensa bene di fare il “rimpastino” delle deleghe affidando a Musumeci la protezione civile per accontentare il ministro rimasto senza sud e senza mare. Un Cencelli da prima Repubblica che danneggia il Paese: spostare la protezione civile che è una struttura strategica dalla presidenza del Consiglio a un ministero significa indebolirla , si tratta di un errore gravissimo. La nostra protezione civile è un modello nel mondo anche grazie alla sua struttura che è sopra le parti e in questo modo riesce a coordinare e integrare i vari livelli di azione tra governo , enti locali e volontariato . Destinarla a un ministero e dunque posizionarla su un piano politico è sbagliato : per questo ho presentato un disegno di legge per Impedire che la struttura sia spostata dalla presidenza del Consiglio e rimanga sempre in capo a palazzo Chigi”, conclude Paita.

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