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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Beneficio irriguo, Licata contro gli avvisi di pagamento: "Tassa ingiusta"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

In questi giorni a Naro (Ag), stanno “PIOVENDO” avvisi bonari inviati tramite Riscossione Sicilia S.p.A da parte del CONSORZIO DI BONIFICA Agrigento 3 (esigenza di fare cassa) relativamente al beneficio irriguo anno d’imposta 2016 (bocchettoni) e a quanto pare solo ad Agrigento e non in altri consorzi della Sicilia; lo sostiene Calogero Licata Sindacalista e Consigliere Comunale del PD di Naro (Ag). L’acqua e i relativi bocchettoni che sono sicuramente valore aggiunto, a volte però si possono trasformare in tasse ingiuste e sproporzionate continua Licata: non si può passare da 20,00 euro a 80,00 euro di tassa per ettaro, e per giunta con data retroattiva a partire dal 2013 a salire, un aumento del 400% inaccettabile. Soldi di beneficio irriguo che dovrebbero servire tra l’altro anche a migliorare la viabilità rurale per permettere agli agricoltori di arrivare più facilmente nelle proprie aziende. Questo perché l’articolo 47 della legge 9 (finanziaria 2015) stabilisce che ogni consorzio (ce ne sono ben undici in Sicilia) deve chiudere ogni anno il bilancio in pareggio.

In Sicilia tutti i consorzi posto oggi hanno accumulato un debito che oscilla tra i 70 e 100 milioni di euro, e non possono certamente essere gli agricoltori alla fine a pagarne il conto. L’anno scorso il consorzio aveva inviato per lo stesso motivo avvisi bonari per gli anni 2013 e 2014 che dopo varie pressioni erano state sospese fino al 30.11.2020 (articolo 7 finanziaria 2020) ma ciò non risolve il problema, la Regione si deve accollare i debiti e contestualmente essere capace di approvare un disegno di legge che metta la parola fine ad una gestione commissariale che dura da ben ventisei anni. I consorzi a conti fatti invece di erogare acqua sono stati capaci soltanto di recapitare bollette salate agli agricoltori (affermazione del Presidente Musumeci al momento della presentazione del disegno di legge di riforma).

Ecco perché quindi oggi più che mai è indispensabile che si passi dagli “annunci” ai fatti concreti. Da parte mia conclude il Consigliere Calogero Licata cercherò di coinvolgere gli altri miei colleghi consiglieri affinchè si porti in Consiglio Comunale una “Proposta” che vada nella direzione di sollecitare il Presidente della Regione Siciliana On.Musumeci, l’Ass. regionale all’Agricoltura e Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea Toni Scilla, e i capogruppo all’Assemblea Regionale Siciliana a trovare una soluzione definitiva al problema.

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