Moscatt (Pd): "Serve una mobilitazione nazionale contro guerra e razzismo"
’Il mondo cambia’ è stata una delle prima manifestazioni a cui partecipai da giovane militante della Sinistra giovanile e dei Ds. Oggi i riflettori non fanno in tempo a spegnersi su una tragedia che devono immediatamente riaccendersi su un'altra, da un'altra parte del mondo. Ricordo la pioggia e l'emozione. Quella straordinaria ‘tensione ideale’. La voglia ed il bisogno di condividere l'idea di un mondo senza guerra e razzismo.
Oggi quel mondo di allora sembra essere davvero cambiato, ma purtroppo in peggio. In quella piazza chiedevamo la ‘globalizzazione dei diritti’; oggi di globale e condiviso purtroppo sembra esserci solo la paura. Stragi di innocenti, golpe, vendette e ritorsioni di Stato, guerre eterne e dimenticate come ferite incurabili, esodi di massa e muri di odio appaiono essere le parole d'ordine dei nostri tempi.
Per queste ragioni, oggi ritengo che il Pd come allora debba lanciare una grande giornata di mobilitazione dallo stesso titolo. Una mobilitazione nazionale certamente non risolve i problemi, ma serve per lanciare un messaggio forte al Paese ed alla comunità internazionale. Un messaggio di impegno e speranza. Abbiamo il dovere di proporre un racconto diverso di ciò che accade, perché razzismi e populisti rischiano di infettare il sistema con il virus letale dell'odio. Abbiamo il dovere di guardare oltre e ritornare a pensare come costruire quel ‘mondo diverso e migliore’ che in fondo è la ragione che ha spinto tanti di noi ad esserci ed ad impegnarsi.
Il deputato nazionale del Pd
Tonino Moscatt