E' morto Piero Macedonio, l'ultimo "vecchio" della politica che lanciò Angelino Alfano
La sua ultima battaglia risale a gennaio, quando abbandonò sbattendo la porta l'area di Forza Italia
Una delle sue ultime prese di posizione poltiche era arrivata a gennaio. Ed era stata nel suo stile: dura, ironica, senza repliche. Nello sbattere la porta di Forza Italia e nello scontro diretto con il suo coordinatore Regionale, non aveva rinunciato ad una battuta fulminante: "Ho la colpa di avere lanciato Alfano, Dio non me lo perdonerà".
Si è spento oggi, all'età di 72 anni, Piero Macedonio a causa di un male che lo ha consumato in pochissimo tempo. Uomo tenace, dal grande fiuto politico ma, anche, ottimo medico dal riconosciuto valore a livello nazionale, ha ricoperto diverse cariche politiche e ha rappresentato negli ultimi 10 anni, la fronda di chi diceva "no" dentro il centrodestra. Da ultimo era arrivato il suo abbandono all'area Forzista e l'annuncio della possibile creazione di un nuovo movimento, segno dell'inesauribile passione politica.
Immediati i messaggi di cordoglio della politica. “La morte dell’amico fraterno Piero Macedonio sconvolge e addolora tutti noi, che abbiamo avuto la fortuna di esserne al fianco per tanti anni, beneficiando della sua esperienza, dei valori umani che ha sempre testimoniato e trasmesso, della sua disponibilità, giovandoci del suo carattere forte e risoluto, del suo coraggio, della sua immensa capacità di ascoltare e di aiutare, da uomo e da medico".
Così il vice coordinatore regionale di Forza Italia, Riccardo Gallo, "a nome di tutto il partito, il commissario provinciale di Agrigento, Vincenzo Giambrone, il gruppo consiliare al Comune di Agrigento, i Club di Forza Italia agrigentini e Lilly Di Nolfo a nome del giovanile di Forza Italia", intervengono a seguito della morte di Macedonio.
"La notizia della morte di Piero Macedonio - dice il candidatro a sindaco di Agrigento Franco Miccichè - mi ha colpito profondamente. Stimato medico, ma anche animatore della vita politica e amministrativa della città è stato sempre sulla breccia e dopo essere stato vicesindaco, assessore ed esponente politico, recentemente aveva lasciato Forza Italia preannunciando la volontà di creare una sua forza politica nuova".