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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Verso le amministrative: Michele Cimino su Zambuto "Un'esperienza fallimentare"

Intervista al vicepresidente nazionale di Grande sud

Dopo la lunga esperienza prima con Forza Italia e poi con il Pdl, Michele Cimino, ora vice presidente nazionale di Grande sud, non poteva di certo costruire un'allenza proprio con il partito di Angelino Alfano. Nasce dunque una coalizione che guarda al Terzo polo e abbraccia il centrosinistra con il Pd. Un po' perchè l'aria del governo Monti sta ispirando politica nuova, quella che non vive di polemiche tra partiti, bensì di grandi intese, a volte anche insolite. Abbiamo intervistato il deputato regionale di Grande sud, per fare chiarezza in vista delle elezioni comunali. Un chiarimento che vede sempre più il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, isolato da tutte le forze politiche. Un futuro candidato sostenuto dal suo partito, l'Udc.

- Quali sono gli obiettivi di questa nuova coalizione, che va da centrodestra a centrosinistra, dal punto di vista del suo partito?

"Grande sud è un partito del territorio quindi come tale siamo di fatto contrari agli accordi preconfezionati e crediamo fortemente invece alla volontà di guardare alle peculiarità, alle emergenze della città di Agrigento. Abbiamo un rapporto forte con il dibattito interno del terzo polo, così come il Pdl e riteniamo, essendo un partito del territorio, di poter discutere con tutti nella consapevolezza che il nostro programma deve poter essere apprezzato da tutti. Noi valutiamo anche con interesse i movimenti che si stanno verificando in città".

- Con Epolis per esempio?
"Certamente anche con Epolis, noi dialoghiamo con tutti".

- Esiste dunque una necessità di cambiare rotta rispetto a ciò che Zambuto ha realizzato in questi anni?
"Sicuramente l'esperienza Zambuto è stata un'esperienza fallimentare e per questo noi dobbiamo creare le condizioni per costruire un progetto serio, credibile e alternativo rispetto al fallimento che c'è stato".

- Il governo Zambuto, dal punto di vista amministrativo, ha compiuto un buon risanamento finanziario. Si tratta di un fallimento politico?
"Fallimento perchè la città di Agrigento sicuramente meritava molto di più rispetto ai continui cambi di casacca di Zambuto. Ha poi avuto un comportamento troppo ambiguo anche nelle scelte che bisognava portare avanti per la città".

- Attualmente non può esserci dunque un'apertura nei confronti dell'Udc e della ricandidatura del sindaco uscente?
"In questa fase sicuramente no, perchè noi come Grande sud vogliamo proporre un progetto nuovo che possa di fatto responsabilmente dire con chi si sta, quali gli impegni che si portano avanti e le cose che si vogliono realizzare, nella consapevolezza che gli impegni durano cinque anni e non come si è fatto nella esperienza di Zambuto, dove ogni sei mesi hanno cambiato amministrazione".  

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