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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Le proposte di Hamel e Lauricella per migliorare i Servizi sociali

I consiglieri comunali individuano una serie di attività ed iniziative che possono essere...

Per i consiglieri comunali Nello Hamel, capogruppo Idv, e Salvatore Lauricella, Pd, vicepresidente del Consiglio comunale di Agrigento, il Comune, ormai da diversi anni, ha rinunciato ad ogni attività organica e coordinata nel settore dei servizi sociali.

"Per ragionata scelta delle Amministrazioni comunali succedutesi negli ultimi anni - hanno detto - le risorse originariamente destinate ad attività di assistenza, socializzazione ed integrazione, sono state dirottate verso altri utilizzi e, spesso, sono servite per iniziative inutili e superflue che non hanno portato alcun beneficio alla comunità locale. Eppure la legislazione, nazionale e regionale, demanda al Comune (ora nell’ambito dei distretti socio sanitari) il compito di gestire direttamente la programmazione e l’organizzazione  dei servizi socio-assistenziali e questo proprio perché solo l’Ente locale può  garantire interventi  adeguati  alle esigenze ed ai bisogni della persona in rapporto con  il territorio. Tuttavia, la famiglia, i minori, i disabili, gli anziani, gli immigrati e i poveri ad Agrigento non hanno mai avuto la giusta considerazione. I pochi servizi  tutt’oggi forniti dal Comune di Agrigento sono solo quelli obbligatori o quelli realizzati con finanziamenti finalizzati e quindi non dirottabili verso altri lidi. E, nonostante tutto, anche questi pochissimi servizi negli ultimi bilanci sono stati falcidiati, ridotti nella misura degli interventi e, spesso, forniti con ritardo e molta  approssimazione".

Per i consiglieri comunali Nello Hamel e Salvatore Lauricella "nel prossimo bilancio si devono ripristinare i fondi e le risorse destinate all’attività comunale di solidarietà sociale e si deve avere la sensibilità di guardarsi intorno e pensare cosa si può fare per tutti quei cittadini che vivono con disagio ed aspettano una risposta sincera dalle istituzioni".

Per questo motivo i consiglieri comunali Nello Hamel e Salvatore Lauricella individuano una serie di attività ed iniziative, nel comparto della solidarietà sociale, che possono essere realizzate a costo zero o con spesa limitata e che possono contribuire a liberare i cittadini dal bisogno, a migliorare la qualità della vita, a limitare l’esclusione sociale e ad educare all’esercizio dei diritti:

“Segretariato sociale” - E’ un servizio a cui tutti i cittadini possono: chiedere informazioni precise e dettagliate sui servizi presenti nel territorio;  richiedere le prestazioni o accedere ai servizi sociali seguiti nel disbrigo delle pratiche necessarie;
“Adozione sociale” - E’ la possibilità di realizzare una rete di solidarietà coordinata dal Comune che crea uno stretto collegamento tra i servizi del territorio ed il mondo del volontariato. Si rivolge a: neonati, minori, anziani, disabili e si attua attraverso l’accompagnamento e presa in carico personale di soggetti in difficoltà su segnalazione degli operatori sociali o di semplici cittadini;
“Centri di incontro” - E’ un luogo di socializzazione e di animazione aperta agli abitanti del quartiere che desiderano partecipare attivamente mettendo a disposizione la loro esperienza e creatività.  E’ un luogo di incontro  per realizzare insieme iniziative, culturali, ricreative  e sociali;
“Centro interculturale” - E’ un servizio che svolge attività a favore degli immigrati al fine di favorirne e facilitarne l’inserimento sociale e lavorativo;
“Banca del tempo” - E’ uno sportello che funziona come una banca dove ciascuno deposita il proprio tempo da investire in prestazioni a favore di altri e riceve in cambio  altre prestazioni.  In questo modo, si può  fruire di servizi pur non disponendo di denaro. L’unica moneta è il proprio tempo che diventa risorsa da investire, antidoto contro la solitudine ed incentivo al rapporto con gli altri;
“Affido familiare ed educativo” - E’ l’opportunità per un bambino e la sua famiglia  di avere sostegno per superare  momenti  di difficoltà  e garantire, con un adeguato sostegno, l’ambiente adatto allo sviluppo psico-fisico del minore  e favorirne  il rientro  in famiglia. E’ un’alternativa al ricovero in istituto e  non prevede  la possibilità di adozione;
“Convenzione con il banco alimentare” - Direttamente o tramite associazioni di volontariato consente al Comune di intervenire per rispondere ai bisogni di sussistenza delle persone indigenti fornendo generi alimentari reperiti gratuitamente presso il Banco Alimentare;
“Attività per gli anziani” - Previste dalla legislazione regionale, ma completamente eliminate dall’attività comunale degli ultimi anni, possono essere riprese con il sistema della gestione diretta di attività di organizzazione del tempo libero. In economia possono essere programmate e realizzate attività ricreative, gite fuori porta, attività sportive non competitive, conferenze su temi culturali o di prevenzione sanitaria, viaggi nella memoria. I costi di questa attività possono essere limitatissimi, si può prevedere la compartecipazione e l’autogestione da parte degli anziani;
“Bambini e adolescenti” - Colonie,  doposcuola,  lotta alla dispersione, prevenzione delle devianze e problema droghe. Esistono nella legislazione vigente, possibilità di finanziamento per progetti in favore delle fasce giovanili disagiate o a rischio.  E’ necessario predisporre gli strumenti tecnici di intervento per poter realizzare, senza esborso per il Comune, iniziative di consistente valenza sociale. Occorre inserire in bilancio un minimo di intervento per quelle attività (come le colonie estive) per le quali viene richiesto  un limitatissimo intervento integrativo da parte del Comune.

"Queste - hanno continuato i due consiglieri - sono solo alcune delle 'provocazioni' che possono essere proposte per il comparto della solidarietà sociale. Non si tratta di 'provocazioni' velleitarie, ma di concrete possibilità di lavoro già ampiamente sperimentate (molte delle idee proposte sono state realizzate da tanti Comuni particolarmente sensibili alla problematiche sociali)".

Quello che i consiglieri comunali Nello Hamel e Salvatore Lauricella chiedono al sindaco di Agrigento e all’Amministrazione comunale è un radicale cambiamento di mentalità, un nuovo approccio con il problema dei “bisogni”, la scelta di utilizzare le risorse e le intelligenze di cui il Comune già dispone per realizzare progetti innovativi, per modificare il rapporto con la comunità amministrata, per attivare un approccio nuovo con la realtà del disagio in termini propositivi, di comprensione e di donazione.

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