Continuano gli sbarchi a Lampedusa, il sindaco Mannino: "Situazione insostenibile per l'isola"
Il primo cittadino: "Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza"
"Da settimane continuo a dire che ormai si tratta di un fenomeno epocale, con numeri non più sostenibili per la nostra isola".
Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, in merito all'inferno sbarchi che si sta registrando sulla maggiore delle isole Pelagie: da mezzanotte ci sono stati 58 approdi.
"Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri sostenibili da quest'isola - ha sottolineato Mannino - . Serve che intervenga la Difesa. Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza".
La macchina dell'accoglienza, nonostante la raffica di approdi autonomi e di soccorsi, funziona alla perfezione. A rilento, ma funziona, così come risponde alle esigenze il piano di trasferimento subito messo in atto dalla Prefettura di Agrigento.
"Non si era mai visto uno 'spettacolo' simile - ha concluso Mannino che è in costante contatto con Roma - con decine e decine di barchini scortati o agganciati dalle unità di soccorso davanti al porto. E con i tantissimi che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Croce o alla Guitgia".
Il sindaco, nel pomeriggio, ha aggiunto: "È assolutamente urgente, necessario e indifferibile, dotare il sistema di accoglienza di navi in rada per il recupero e il trasferimento veloce dei migranti in terraferma; bypassare il territorio comunale, totalmente esausto e privo di ulteriori risorse da destinare all'accoglienza; convocare con urgenza un Consiglio dei Ministri ad hoc da tenersi a Lampedusa per l'esame della situazione e l'individuazione di azioni di supporto".
Lo ha detto, a margine del tavolo tecnico sulla crisi sociale e umanitaria dovuta all'ondata di sbarchi di migranti che si susseguono da
mezzanotte. Mannino ha aggiunto: "E' urgente un intervento immediato della Protezione civile a supporto sia dei migranti che della stessa popolazione residente la quale, dopo oltre 30 anni di generosa accoglienza, ha ormai esaurito le proprie risorse psico-fisiche ed economiche" - ha concluso il primo cittadino - .
Così il vice sindaco leghista Attilio Lucia: "Mi appello a tutte le forze politiche in carica. Lampedusa è in piena emergenza. I numeri
parlano di più di 3.000 migranti sbarcati nelle ultime 24 ore. Numeri questi che mi portano a pensare a un' invasione più che a
un fenomeno migratorio. Mi sento di dire basta".
Il vice sindaco aggiunge: "Bisogna trovare misure d'accoglienza alternative. Mi rivolgo alle istituzioni nazionali ed europee che non hanno la benché minima idea di quello che sta succedendo oggi a Lampedusa - ha aggiunto Lucia - Vi invito a venire a vedere con i vostri occhi. Non possiamo e non vogliamo più farci carico di questo fenomeno migratorio, mentre l'Unione Europea resta miope di fronte a un evento che rimarrà nella storia. Lampedusa ha bisogno di soluzioni e ne ha bisogno subito".
(Aggiornato alle 18.20)