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Polo universitario: La preoccupazione di Guarraci e Vinci

Intervento dei due consiglieri provinciali sul futuro dell'università agrigentina

Orazio Guarraci e Leo Vinci, consiglieri provinciali del partito di “Grande Sud”, esprimono profonda preoccupazione per il futuro del Consorzio universitario di Agrigento. "Nonostante gli sforzi positivi portati avanti dal presidente del Consorzio, Joseph Mifsud, il quale, con grande maestria, sta proiettando il Consorzio verso un processo di internazionalizzazione - hanno dichiarato - purtroppo, si registra la possibilità della riduzione alcuni corsi di laurea e altri rischiano di essere accorpati. Considerato che, il Consorzio Universitario di Agrigento rappresenta un importante opportunità di crescita culturale e di formazione dei nostri giovani, futuri quadri dirigenti, ed inoltre il consorzio, contribuisce a limitare le spese delle famiglie agrigentine che permettono ai propri figli di frequentare l’università".

"Gli Enti locali, come Provincia regionale, Comune di Agrigento, Camera di commercio ed altri - hanno continuato - non riescono a garantire, con le proprie risorse economiche, l’approvvigionamento finanziario necessario per il funzionamento e lo sviluppo dell’offerta formativa che sia efficace, di qualità e in sintonia con la frenetica evoluzione tecnologica e culturale richiesta ed imposta da un mercato globale, enormemente condizionato da una competitività internazionale. Allora cosa fare per garantire la sopravvivenza e il ruolo del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento? Una proposta lungimirante ed illuminata è stata avanzata dall’onorevole Michele Cimino il quale si fa carico dei bisogni e degli interessi delle famiglie e del territorio, quella di consentire ai privati di essere protagonisti, di concerto con il pubblico, dello sviluppo dell’offerta formativa, entrando attivamente e positivamente sia nell’Assemblea dei soci che nel Consiglio di amministrazione apportando, nelle casse del Cupa, proposte, iniziative formative e soprattutto capitali privati, indispensabili per il prosieguo delle attività formative. Per consentire tale inserimento, è indispensabile modificare lo Statuto del Cupa. Ma le modifiche debbono essere condivise da tutti gli Enti che compongono il Consorzio universitario ed in particolare i soci fondatori che sono: la Provincia regionale di Agrigento, il Comune di Agrigento e la Camera di commercio. Per accelerare e concretizzare l’iter amministrativo in tempi rapidi, abbiamo chiesto di convocare un tavolo tecnico tra la prima commissione Affari generali della Provincia, la commissione Affari generali del Comune di Agrigento e i rappresentanti della Camera di commercio, per apportare, in una logica di collaborazione e condivisione, le dovute e opportune modifiche allo statuto. Forza del Sud, uscendo fuori da schemi di parte o di partito, mira in modo prioritario agli interesse del nostro territorio, ai bisogni dei nostri ragazzi e alle esigenze delle nostre famiglie. L’ingresso attivo e propositivo dei privati all’interno del Cupa, non costituisce solamente la possibilità di avere nuove risorse economiche e finanziarie, ma potrebbe rappresentare l’ampliamento verso un’offerta formativa attuale e legata ai bisogni e alle esigenze produttive. Infatti, Nuove Energie – Enel, in previsione della costruzione del Rigassificatore nell’area Asi di Porto Empedocle, potrebbero usufruire del Consorzio universitario per formare i giovani che dovranno essere utilizzati come operai specializzati e tecnici, preferendo, nell’individuazione del personale, la meritocrazia e non l’indicazione del politico di turno. E ancora il Rigassificatore, producendo una importante risorsa economica che è il 'freddo', da utilizzare per attività scientifiche e produttive, tali da sviluppare lavoro ed occupazione, darà l’opportunità di studiare e  approfondire la “criogenia”, valutando la possibilità di studiare e sperimentare la 'criobiologia', la 'crioterapia', la 'crioscopia' e così via. L’imprenditore Salvatore Moncada, potrebbe proporre di indirizzare in modo specialistico la ricerca e l’approfondimento verso lo sfruttamento delle energie da fonti rinnovabili, lo studio di particolari polimeri da utilizzare per il fotovoltaico, lo studio di particolari sistemi aerostatici per la produzione di energia eolica, abbassando enormemente i costi e aumentando la produzione energetica. E così come l’Italcementi per lo studio dei componenti chimici per la produzione del cemento, oltre che l’approfondimento di azioni a tutela dell’ambiente e della salute. Confindustria Agrigento potrebbe rappresentare una opportunità di coniugare il mondo del lavoro con la formazione tecnica e professionale specifica. Tutti dimostrerebbero di non considerare il nostro territorio come area da sfruttare o da colonizzare, ma un territorio da condividere civilmente all’insegna dello sviluppo e dell’armonia. Nei prossimi giorni ci faremo carico di promuovere un incontro, presso la Provincia regionale di Agrigento, con i soggetti in indirizzo per concretizzare un e dar vita a un percorso di crescita e di sviluppo del Consorzio Universitario di Agrigento, rivendicando, successivamente, il diritto di divenire Università Autonoma. Il Sud ha il diritto-dovere di autodeterminarsi e in modo costruttivo e responsabile deve creare le condizioni per lo sviluppo culturale ed economico, tutti debbono avvertire la responsabilità di contribuire concretamente, ognuno per le proprie competente, affinché la nostra Provincia possa sperare ad un futuro migliore".

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