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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Rifiuti ad Agrigento, interrogazione al "Question time" del consigliere La Scala

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marcello La Scala ha presentato all’Amministrazione comunale, un’interrogazione “question time” sul “corretto e puntuale espletamento di tutti i servizi previsti dal capitolato speciale di appalto avente ad oggetto: servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti urbani e speciali assimilati nel territorio del comune di Agrigento"

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marcello La Scala ha presentato all’Amministrazione comunale, un’interrogazione “question time” sul “corretto e puntuale espletamento di tutti i servizi previsti dal capitolato speciale di appalto avente ad oggetto: servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti urbani e speciali assimilati nel territorio del comune di Agrigento".

«Nonostante l’aggiudicazione, come da verbale di gara del 26 maggio scorso, del servizio in questione - scrive La Scala -  unitamente ad altri attivisti del Movimento 5 stelle di Agrigento, ho potuto constatare come la nostra città sia tutt’altro che pulita. In particolare, ho avuto modo di verificare come lo spazzamento di svariate vie e piazze, anche del centro città, avvenga una volta tanto e non quotidianamente e come il tanto sbandierato servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti, in forma differenziata, nel quartiere pilota di Fontanelle, con il metodo porta a porta, ancora ad oggi, 26 gennaio 2016, non sia partito.

I rifiuti ingombranti, inoltre – scrive La Scala - anziché essere prelevati presso il domicilio dell’utenza, stazionano giorni se non settimane nelle immediate vicinanze dei cassonetti. Non pare, tra l’altro, che venga effettuato il puntuale lavaggio e disinfezione dei cassonetti dei rifiuti. Il servizio di discerbamento delle vie  e piazze cittadine, poi, avviene in modo incompleto ed eccessivamente a rilento, così come la raccolta del fogliame secco. Si riscontrano ancora – aggiunge il consigliere - mini discariche abusive lungo tratti del territorio comunale, nonostante il dettato del bando preveda la rimozione di tali accumuli in tempi brevi.

Il personale occupato, inoltre, è inferiore a quello in servizio precedentemente, nonostante il bando di gara imponga, al raggruppamento di imprese, il mantenimento del precedente livello occupazionale. Successivamente a tale bando l’Amministrazione comunale ha provveduto alla aggiudicazione (con un ribasso del 0,50 per cento) alla Seap - società europea appalti pubblici - del servizio di "stoccaggio, smaltimento o recupero di rifiuti ingombranti, durevoli, speciali pericolosi e non pericolosi del territorio comunale”, unica ditta interpellata, “stante l’impossibilità di individuare un numero congruo di imprese da invitare per il cottimo fiduciario”, nonostante nella proposta di gara n.121 a firma del Responsabile del servizio, era previsto di interpellare almeno cinque operatori economici. E’ ovvio - spiega La Scala - che una partecipazione maggiore alla sopracitata gara di appalto, avrebbe verosimilmente consentito all’Amministrazione comunale un risparmio non indifferente così come avvenuto per il servizio in oggetto (35,12% di ribasso a fronte dello 0,50%).

Considerato che il bando di gara, all’art. 30 parla di infrazione e penalità, individuando  una serie di sanzioni pecuniarie e/o amministrative a carico dell’appaltatore, in caso di inadempienza agli obblighi contrattuali assunti (in parte sopra richiamati), su mera richiesta e contestazione dell’appaltante; Rilevato che, ictu oculi, il servizio in parola presenta delle evidenti manchevolezze e violazioni; Considerato che, ad oggi, non risultano applicate sanzioni, anche minime, alle società appaltatrici del servizio nonostante le dette inadempienze; Ritenuto che i pagamenti in favore delle ditte avvengono puntualmente nonostante le già citate contestazioni;

Interrogo l’Amministrazione comunale per sapere se esiste un responsabile, ovvero un team, con l’incarico di vigilare quotidianamente sul corretto e puntuale adempimento di tutte quante le condizioni e gli obblighi contrattuali posti a carico delle ditte appaltatrici del servizio in questione. Chiedo inoltre di conoscere, per poter  informare la cittadinanza,  quali vie, strade e piazze vengono giornalmente spazzate e ripulite e le zone in cui avviene il discerbamento e la raccolta del fogliame secco.

Chiedo ancora di sapere con quale frequenza, con quali mezzi e a quali orari si procede al lavaggio e alla disinfezione dei contenitori e se ciò fino ad oggi è stato puntualmente fatto; Di conoscere quali provvedimenti sanzionatori intende applicare l’Amministrazione comunale alle ditte appaltatrici per il mancato rispetto del mantenimento del livello occupazionale pre-esistente (mancano all’appello circa 13 unità lavorative) e per l’omesso avvio della raccolta differenziata nel quartiere pilota di “Fontanelle”;

Di informare la cittadinanza sul numero telefonico a cui rivolgersi per segnalare discariche a cielo aperto, cumuli di immondizia e la presenza di un rifiuto ingombrante da destinare al macero, così come imposto dal bando di gara, lo stesso dicasi per la rimozione delle deiezioni animali. Si chiede inoltre di conoscere quali sono state le ragioni per cui non si è potuto“ individuare un numero congruo di imprese da invitare per il cottimo fiduciario avente ad oggetto: stoccaggio e/o recupero etc” per un importo a base d’asta di 88mila euro per 4 mesi”.

Si chiede infine – conclude La Scala - di sapere chi effettua i controlli sulla pesatura dei rifiuti quando questi vengono conferiti  nella discarica autorizzata e se di tale operazioni esiste un registro vidimato».

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