L'incendio al Villaggio della gioventù, Di Caro: "Vicino alla comunità"
Villaggio della Gioventù danneggiato da incendio a Raffadali, Di Caro (M5S): "Sono vicino alla comunità"
“L'incendio che ha interessato il Villaggio della gioventù a Raffadali, se è stato innescato dalla mano dell'uomo, è certamente un vile gesto che penalizza tutta la comunità che, in quel polmone verde, ha da sempre trascorso momenti di relax. Alle autorità spetterà adesso il compito di stabilire se si sia trattato di un rogo doloso, all'amministrazione comunale di Raffadali, giunga comunque la mia vicinanza e la invito a portare avanti il progetto di riqualificazione del parco urbano danneggiato dall'incendio”.
Così il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Di Caro interviene sul rogo di natura incerta che si è sviluppato a Raffadali nel Villaggio della Gioventù.
Costruttori edili in ginocchio e governo regionale sordo, Di Caro: "Inammissibile che le imprese debbano attendere più di un anno per ricevere i propri soldi"
“Ritardi nei pagamenti alle imprese edili in Sicilia, gli appelli delle associazioni dei costruttori al governo Musumeci continuano ad essere evasi dall'esecutivo che, facendo leva sulle lungaggini burocratiche, non ascolta il drammatico grido di allarme delle aziende in crisi”.
Così il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Di Caro, interviene sulle richieste di aiuto dei responsabili di Ance sulle spettanze arretrate.
“Il presidente Musumeci – aggiunge Di Caro – nel corso del suo fallimentare mandato – aveva più volte indicato nella burocrazia, uno dei principali nemici della pubblica amministrazione. Evidentemente – continua Di Caro - da governatore non è riuscito ad incidere minimamente su questo problema. Non è ammissibile che le ditte debbano attendere più di un anno per riuscire ad avere i propri soldi. Sono vicino agli imprenditori e ai lavoratori penalizzati nell'auspicio, che – conclude il parlamentare regionale favarese – il prossimo governo della Regione possa snellire realmente la burocrazia, a parole Musumeci lo aveva sempre promesso ma i fatti dicono ben altro”.