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Giuseppe Di Rosa: "Ecco come voglio cambiare volto al porticciolo di San Leone"

E' stato presentato il nuovo progetto del candidato sindaco di Agrigento. Innovazione e "normalità", Di Rosa chiama a raccolta gli agrigentini

E' stato illustrato nel pomeriggio di oggi, all'interno della sala conferenze dell'hotel Dioscuri, il possibile nuovo "Consorzio del porticciolo turistico". Un'idea messa nero su bianco dal candidato sindaco di Agrigento, Giuseppe Di Rosa, affiancato dagli architetti Gelo e Girgenti.  

Palme, prato e restyling del porticciolo di San Leone. Un'innovazione che secondo quanto ha riferito Giuseppe Di Rosa, dovrebbe aumentare il turismo marittimo. L'impianto di San Leone vedrebbe nascere delle strutture in legno eco sostenibile di colore bianco, ma anche l'inserimento dei totem informativi all'ingresso del porticciolo, nuovi edifici a destinazione commerciali, riqualificazione dei prospetti esistenti e zona limitata al traffico con barriere informative. Inoltre un arredo urbano, con aiuole verdi e fioriere.

"Ho spiegato agli architetti le migliorie che avevo in mente - ha detto il candidato durante la presentazione del progetto - e loro sono riusciti a fare tutto molto bene. Il tutto si può fare nel massimo risparmio, infatti la cifra che all'incirca andrebbe spesa è pari a 60 mila euro, 70 massimo. Abbiamo pensato di riqualificate la zona, dando al porticciolo un aspetto più consono alla città di Agrigento. Questo non è un progetto esecutivo,  tutto andrebbe a unire pubblico e privati. Infatti il consorzio avrebbe dei soci, io ne ho stimati all'incirca venti. Al porticciolo abbiamo dodici pontili, tredici con il comune e perchè no, qualche sponsor potrebbe avvicinarsi al nostro progetto, tanto da diventare nostro partner. In tutte le città è così, perchè Agrigento non può iniziare a diventare normale?".

L'idea prevede bagni pubblici, zona Ztl e parcheggi riservati. "Abbiamo pensato anche di creare nuovi esercizi commerciali, - ammette Di Rosa -  senza mai dimenticare quelli che già vi sono dentro. Le strutture che nasceranno saranno in legno e in vetro, mentre negli edifici esistenti potremmo renderli migliori. Con questo progetto si potrebbe anche attingere ai fondi europei".

Il candidato a sindaco di Agrigento conclude dicendo: "Nelle immagini non avete visto i 'paninari', non li ho dimenticati o tanto meno esclusi. Mancano anche le giostre, ma di questo ne parleremo in seguito. Oggi è solo il primo step, nelle prossime settimane si parlerà del lungomare 'Le Dune' e del lungomare 'Falcone e Borsellino'".

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