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L'azzurro Giambrone è stato l'unico a tenere testa al "terremoto giallo" del M5S

Il sindaco di Cammarata in merito al momento difficile del partito: "Sono uomo di Forza Italia dal 1994 e continuerò a portare avanti le battaglie necessarie a questa terra. Continuerò a fare politica con lo stesso impegno e la stessa dedizione di sempre e lo farò con Forza Italia per dar voce a questa provincia"

Forza Italia, nella persona di Vincenzo Giambrone - attuale sindaco di Cammarata - ha tenuto testa al "terremoto giallo". Il risultato elettorale non lo ha premiato e al Senato della Repubblica non è stato eletto, ma l'azzurro Giambrone ha tenuto testa all'onda del Movimento Cinque Stelle con percentuali eclatanti. Sia a "casa propria": Cammarata e San Giovanni Gemini che nel resto dell'Agrigentino. Ed è stato l'unico vero big della politica da "combattere" e battere per i Cinque Stelle.

Elezioni politiche, Forza Italia: "Confermato e aumentato il consenso"

A Cammarata, Giambrone ha ottenuto 1.103 preferenze pari al 34,50 per cento. A San Giovanni Gemini, invece, ben 1.350 voti pari al 33,06 per cento. Nei "suoi" Comuni, dunque, Giambrone ha incassato la fiducia di 2.453 elettori. Nulla a che vedere, dunque, nell'ambito dei partiti consolidati, fra Forza Italia e Pd.

Vertice dei "ribelli", deputati in uscita dal gruppo?

"Sono preferenze costanti. Voti eclatanti - ha spiegato il sindaco di Cammarata, Vincenzo Giambrone, - nonostante il 'terremoto giallo' che ha scosso l'intera isola. Alle regionali, con 3.500 voti ho consentito l'elezione del deputato regionale Riccardo Gallo. E alle regionali mi sono candidato all'ultimo momento. E nonostante questo, che non è un dettaglio, ho dato un contributo elettorale indispensabile". 

Soddisfatto, dunque, del risultato elettorale delle politiche?

"Certo. E' un risultato positivo, lusinghiero. Nonostante il 'terremoto giallo' sono riuscito a mantenere sempre lo stesso consenso". 

Forza Italia sta vivendo, al suo interno, un momento difficile. Lei pensa di lasciare il partito?

"Sono uomo di Forza Italia dal 1994 e continuerò a portare avanti le battaglie necessarie a questa terra. Continuerò a fare politica con lo stesso impegno e la stessa dedizione di sempre e lo farò con Forza Italia per dar voce a questa provincia".

Qual è, dunque, il suo auspicio per Forza Italia?

"Il dialogo. Nonostante il momento difficile, auspico che si possa, attraverso il dialogo, trovare un momento di sintesi e che si possa dare visibilità, giuste ed eque risposte a questa provincia che fin'ora è stata assolutamente trascurata. Io sono e resto uomo di Forza Italia, non rientra assolutamente nelle mie ipotesi la fuoriuscita dal partito. Auspico, ribadisco, il dialogo".        

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