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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Elezioni

Elezioni, Cinque Stelle e Lega disegnano la nuova cartina politica dell'Italia

Anche l'Agrigentino, che ha fatto registrare la più bassa affluenza alle urne dell'intera isola, si conferma come roccaforte del M5S

Agrigento è certamente la provincia siciliana che ha fatto registrare la più elevata percentuale di astensionismo: secondo i dati arrivati al Viminale, alle ore 23 di ieri, nell'Agrigentino ha votato il 59,08 per cento degli aventi diritto. E' andata leggermente meglio nel resto dell'isola che, però, ha fatto registrare la più bassa affluenza alle urne tra le regioni italiane: 62,7%, dieci punti in meno della media nazionale. L'isola si conferma come la roccaforte del Movimento 5 Stelle che ha vinto le elezioni e diventerà il primo gruppo parlamentare, senza tuttavia raggiungere il 40% dei consensi. 

Maglia nera per l'Agrigentino: l'affluenza si è fermata al 59,08 per cento

Dopo le prime indicazioni arrivate dai collegi elettorali ecco finalmente i primi dati veri dai seggi. Alle elezioni 2018 hanno votato circa il 73% degli aventi diritto. Alle ultime elezioni politiche 2013 l'affluenza fu pari al 75% degli aventi diritto, ma si votava in due giorni. Al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 l'affluenza si fermò al 65%.

La mappa per orientarsi dopo il voto

Chi ha vinto le elezioni

Vincono dunque i 5 Stelle. Anche la coalizione di centrodestra non ha raggiunto il 40% ma si propone come prima coalizione con circa il 37%: la Lega all'interno del centrodestra è largamente il primo partito con il 18% e come da accordi Matteo Salvini potrà proporsi come candidato premier. 

Nell'isola - mentre lo scrutinio va a rilento - il Movimento di Grillo si avvicina addirittura alla maggioranza assoluta, con il 48% dei voti ed è prevedibile che farà il pieno di seggi anche nell'uninominale. La coalizione di centrodestra si attesta invece attorno al 30%, con Forza Italia al 20%-21% e la Lega che ottiene comunque un buon risultato tra il 5-6%. In caduta libera invece il centrosinistra, con un risultato tra il 14 e il 15%, mentre Leu supera a fatica la soglia del 3%.

Chi ha perso è il Partito Democratico accreditato di meno del 20% dei consensi. Il centrosinistra nel suo complesso non raccoglie neppure il 25% delle preferenze degli italiani. Sotto le aspettative anche il risultato di Liberi e Uguali con i leader Grasso, Boldrini e D'Alema che arrivano solo quarti nei loro collegi. Male la "quarta gamba del centrodestra" con i fittiani di Noi con l'Italia. Bocciata anche la lista del ministro Lorenzin "Civica Popolare", la lista Insieme con Partito Socialista e Verdi. 

In Senato, il Movimento 5 stelle sarà il gruppo più numeroso, Pd solo quarto. Man mano che il ministero dell'Interno renderà noti i risultati delle elezioni politiche 2018 si compone la nuova mappa politica dell'Italia e compariranno i nomi dei candidati che entrano in Parlamento con le percentuali raggiunte dai partiti regione per regione, collegio per collegio.

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