Elezioni Agrigento, La Scala: «Tante "facce toste" dopo "Gettonopoli"»
In questi ultimi giorni vedere in giro per la città manifesti elettorali con alcune facce toste coinvolte nel caso gettonopoli viene nausea e vomito (1133 commissioni nel 2014 per concludere nulla ) per non dimenticare, visto che in tanti si stanno riproponendo, ricordo agli agrigentini di riflettere qualche minuto in più dentro la cabina elettorale e ricordarsi che nonostante il numero spropositato di commissioni non si è discusso di come abbattere le barriere architettoniche in città e negli uffici comunali, forse il numero di riunioni non è stato sufficiente per aprire una pagina così dolente, una pagina che ci fa vergognare ed indignare davanti a chi è diversamente abile, agli anziani o a quelle donne che con passeggino a seguito vorrebbero recarsi in determinati uffici. Si è preferito parlare di Parco Icori, di palazzetto dello Sport e di tanto altro, senza poi concludere nulla, del resto è evidente, le soluzioni portate sia al Parco Icori che al palazzetto dello Sport dopo tantissime pagine di verbali e sopralluoghi sono praticamente pari a zero. Per non strumentalizzare come esempio prendo una mamma e non un disabile, attraverso qualche foto vi mostro cosa deve fare proprio quella mamma che ho accennato prima, per richiedere un'autorizzazione presso gli uffici comunali di Agrigento distaccati a Villaseta. Evidentemente per la precedente amministrazione l'argomento dell'abbattimento delle barriere architettoniche in uno degli edifici del comune aperto al pubblico non era d'interesse primario.