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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2012

Elezioni comunali 2012, intervista a Zambuto e Arnone

I due candidati a sindaco ufficiali ormai da tempo. Uno il sindaco uscente, l'altro consigliere comunale. Una lettura della politica molto simile, due modi opposti di affrontare la campagna elettorale

Due modi diametralmente opposti di affrontare la campagna elettorale. Marco Zambuto e Giuseppe Arnone, i due candidati ufficiali ormai da tempo. Uno il sindaco uscente, l'altro consigliere comunale, candidato a sindaco nel 1993 dove perse contro Sodano.

"E' una campagna elettorale molto calda, entusiasmante", afferma Arnone. Non è dello stesso parere Zambuto, che scuote la testa. Una lettura della politica molto simile: il "tutti contro uno" è avvertito da entrambi."Quello che vedono gli agrigentini oggi, cioè le coalizioni che tendono di aggregarsi nel modo più affollato possibile, è frutto di grandi momenti di crisi per una ragione: perchè tutti i sondaggi, che io renderò pubblici, danno Arnone ampiamente in testa nelle preferenze dei cittadini di Agrigento". Tutti insieme per non fare vincere Arnone dunque. "Stanno facendo di tutto - afferma Zambuto - per 'tagliarmi' la testa, perchè io ho rappresentato la novità, la rottura con la vecchia politica, non scendendo più a compromessi con quei signori che oggi mi fanno la guerra". Oppure tutti contro Zambuto.

Arnone è fiducioso. "Mi pare prevedibile che vi sarà un ballottaggio che vedrà Arnone al primo turno in modo abbastanza netto". Zambuto non fa di questi ragionamenti. "A breve inizierò la mia campagna elettorale e saranno i cittadini a scegliere. Mentre i partiti sono impegnati a fare i giochi di coalizione, io qua porto avanti questa città".

"Per il secondo posto - continua Arnone nella sua analisi - bisogna capire se la parte politica di Alfano intende allearsi con Roberto Di Mauro, con Angelo Capodicasa e con Michele Cimino, e quindi realizzare una grandissima coalizione che farà scandalo nell'intera Italia per battere Arnone o se Alfano presenterà un suo candidato. Sarà allora il candidato di Alfano o Marco Zambuto l'avversario al ballottaggio. Anche se considero Zambuto un candidato che non può superare il  15-20 percento di consensi".

Zambuto non fa cenno a percentuali o previsioni. Ma vuole vincere. "Non posso permettere che questa città torni nelle mani dei vecchi politici. E' difficile amministrare una città come Agrigento, mi piacerebbe che qua, nella mia stanza, ci fosse stata una webcam per rendere a qualcuno l'idea di cosa significhi fare il sindaco. Eppure mi attaccano sfruttando il mio iniziale 'al di sopra dei partiti', che purtroppo non ha funzionato perchè mi sono ritrovato in una situazione di evoluzione politica che ha toccato tutti. Sono soddisfatto di quello che ho fatto e risponderò con i fatti. Ho sbloccato vicende ferme da decenni, in una situazione finanziaria disastrosa, che ho cercato di risanare. Non posso lasciare Agrigento a questa gente. Io li conosco tutti, so chi sono".  

"Mi piacerebbe molto - continua Arnone - confrontarmi con il candidato Nicola Grillo. Un dibattito interessante, tanto quanto i confronti che ho avuto con lui nelle aule di tribunale. Grillo difensore di Sodano, sappiamo come è finita. Grillo difensore di Scifo, sappiamo come è finita. Grillo difensore di Martello, sappiamo come è finita. Sono molto favorevolmente impressionato di avere contro Nicola Grillo perchè in ogni vicenda ove l'ho avuto contro, le stelle sono sempre state nettamente a mio favore". Continua a scuotere la testa Zambuto anche sul fronte candidati. "Non mi interessa, io farò la mia battaglia".

(dbr)

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