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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni Comunali 2012

Amministrative 2012, Angelo Errore di nuovo in corsa alla poltrona di sindaco

Errore: "Non voglio aspettare la morte in questo posto". Intervista al candidato del movimento Azzurro: l'attacco ai partiti e agli avversari

Qualcuno aveva ipotizzato il suo ritiro, ma smentisce subito Angelo Errore, candidato a sindaco di Agrigento del Movimento Azzurro. Pronto programma e candidato, il movimento ambientalista procede con il completamento della lista dei candidati al Consiglio comunale per la presentazione ufficiale.

"Mi candido - spiega Errore - per una motivo: perchè sto in una regione in cui nulla si trasforma e non voglio aspettare la morte in questo posto senza provare a fare nulla per cambiarlo. Da sindaco ho fatto il piano regolatore in cento giorni. Bene, ci hanno messo 21 anni per aggiornarlo, per fare un esempio di come cresce questa città. Occorre partire da alcuni punti come il taglio al costo della politica. Rinuncerò alla mia indennità di sindaco, pari a circa 400 mila euro nell'arco del quinquennio e 200 di questi vorrei donarli all'associazione Porta Aperta, dove la gente non ha davvero nulla. Non spenderò soldi per la campagna elettorale come fanno altri candidati i quali, spendendo migliaia di euro vorranno poi recuperare questo denaro creando il fenomeno della corruttanza. Occorre poi far risparmiare i cittadini. Il Comune però è in dissesto, dunque, si dovrebbe procedere con strumenti quali il piano d'impresa e la finanza privata. E poi il turismo. Se Agrigento non potrà essere il primo polo della Sicilia, che sia il terzo, ma almeno il primo riguardo un tipo di turismo, come quello low cost dei B&B".

Già sindaco di Agrigento negli anni 80, classe '37, con una lunga esperienza politica, militante nella Democrazia cristiana e ora impiegato alla Provincia e presidente del Movimento ambientalista, Errore mostra ancora tutta la carica necessaria per correre alla poltrona di sindaco. Stavolta ci prova senza i partiti. "Non prendo le distanze dalla politica - dichiara -, ma ritengo che i partiti siano in crisi. Le espressioni di candidature per il Comune di Agrigento non provengono dai partiti, ma questi si apparentano con alcuni candidati e diventano ostaggio dei candidati stessi. Non vi è un tentativo di realizzare l'obiettivo politico attraverso la militanza, ma si scelgono persone che possono imporre condizioni che non sono quelle che vuole la città".
 
Sei, dunque, i candidati in questa competizione elettorale per la poltrona di sindaco: Marco Zambuto, Giampiero Carta, Giuseppe Arnone, Mariella Lo Bello, Totò Pennica e Angelo Errore. Ma se qualcosa dovesse andare storto in sede di presentazione ufficiale delle liste e della candidatura, Errore annuncia di andare via da Agrigento, continuando la sua esperienza di presidente del Movimento Azzurro.

(dbr)

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