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Venerdì, 29 Marzo 2024
Elezioni Comunali 2012

Pennica infuriato vuole il faccia a faccia con Zambuto

Distante 20 punti percentuali da Zambuto, tenta di azzerare la partita. Zambuto, naturalmente, punta alla doppietta, senza voler guardare in faccia l'avversario

Convoca una conferenza stampa in fretta e in furia. E' nervoso Totò Pennica. Il tono della voce è più alto del solito. Scandisce come sempre le parole, ma stavolta lo fa battendo i pugni sul tavolo. Intorno a lui, in silenzio, la cerchia più stretta di Epolis. Motivo scatenante di tanto inasprimento: la prima uscita di Marco Zambuto dopo il voto. Ai microfoni di una tv locale l'avversario avrebbe nuovamente attaccato Angelino Alfano e l’assessore designato di Pennica, Daniela Catalano, rimanendo agganciato alle tematiche politiche che hanno animato la campagna elettorale del sindaco uscente. L’avvocato accusa l’avversario di non aver parlato di temi e programmi. Ciò che Pennica chiede con forza, rivolgendo il suo appello alla stampa, è il faccia a faccia con Zambuto.  

"Se lui parla ancora di Alfano - annuncia l’avvocato penalista -, io parlerò del suocero Angelo La Russa. Voglio otto giorni di confronto serrato e aspro con Zambuto, parlando di programmi e di prospettive, lasciando fuori tutto ciò che non c'entra". L'atteggiamento di Zambuto, che, stando alle parole di Pennica, si starebbe sottraendo al confronto, è, da un punto di vista giuridico, un comportamento lecito. Ma Pennica parla di democrazia, ne fa una questione di correttezza, di lealtà.

Denuncia poi alcuni fatti che danneggerebbero la sua campagna elettorale. Se la prende con l'editoriale di un giornale on line e con un certo tipo di giornalismo. Smentisce voci che circolerebbero in Municipio su un suo voler licenziare i precari una volta insediato a Palazzo dei Giganti. Racconta poi che qualche amico “in divisa”  impiegato al Comune gli avrebbe detto di non poter stare dalla sua parte per paura di ritorsioni.  

L’aria sembra essere già torrida all’inizio di questo secondo round. Un incontro il cui risultato sembra scontato per alcuni, imprevedibile per altri. Pennica, distante 20 punti percentuali da Zambuto, resta lontano da calcoli numerici e si avvicina al ballottaggio con il tentativo di azzerare la partita. Zambuto, naturalmente, punta alla doppietta, senza voler guardare in faccia l’avversario.

(dbr)

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