La Zona A torna a scaldare la campagna elettorale: scontro Legambiente-Musumeci
Nei giorni scorsi il governatore aveva parlato dell'ipotesi della riperimetrazione della Valle dei Templi, scoppia la polemica
Si torna a parlare della riperimetrazione della Valle dei Templi. A riesumare l'ipotesi tanto cara ai "residenti della zona A", che in un linguaggio meno politically corretc si chiamavano "abusivi", è stato nei giorni scorsi il presidente della Regione Nello Musumeci.
In un lancio d'agenzia che raccontava dell'incontro tra il governatore e il candidato Franco Micciché si riportava infatti un virgolettato nel quale si indicava, tra i progetti comuni di cui i due avevano discusso, anche la "riperimetrazione del Parco".
"Tornare a parlare oggi di riperimetrazione vuol dire tornare indietro di 30 anni - tuonano da Legambiente -. Tornare al secolo scorso e rinnegare gli straordinari risultati conseguiti da Agrigento e dalla Sicilia, che si sono lentamente, e con enorme fatica, emancipate da quella terribile (ma meritata) immagine che portava qui tutte le testate giornalistiche del mondo a raccontare una città che aggrediva le sue straordinarie vestigia per favorire l'interesse speculativo di pochi. La Valle dei Templi e Agrigento oggi hanno ben altra fama a livello mondiale".
Legambiente, un po' ironicamente, fa un'apertura di credito a Musumeci. "Non vogliamo essere pessimisti e vogliamo concedere il beneficio del dubbio ai protagonisti di questa vicenda: forse i giornalisti hanno capito male e loro intendono riperimetrare il Parco archeologico in modo da estenderlo anche altre aree archeologiche e scorci di paesaggio importanti non ancora vincolati? Se così fosse chiederemmo umilmente scusa e ci cospargeremmo il capo di cenere".