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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rapporti Miccichè-Lega, Tardino: "Un mero scivolone, il dialogo di coalizione resta costante"

"Il segretario Stefano Candiani - dice - ha ufficializzato il sostegno al candidato dopo aver ribadito con l’onorevole Di Mauro l’intesa su programmi e progetti, un dialogo mai interrotto per la verità. Immagino che ne sia ampiamente a conoscenza"

Uno "scivolone" che comunque non mina il rapporto e il dialogo in corso tra il candidato sindaco Franco Micciché e la Lega. L'eurodeputato Annalisa Tardino "ricuce" un po' il possibile strappo venutosi a consumare nella mattinata di oggi, quando - come vi avevamo raccontato - il medico, oggi sostenuto dall'intero centrodestra, si era lanciato in un post sui social poi ricomposto nel quale, di fatto, ribadiva di non aver alcun accordo con il partito di Salvini.

Onerevole, siamo esattamente a metà percorso: lunedì conosceremo il nuovo sindaco. La Lega è rimasta fuori dal Consiglio comunale, molti hanno esultato..

"Sul lavoro svolto dal mio partito ad Agrigento città ho letto molte chiacchere che mi hanno fatto quantomeno sorridere. Io credo di aver dimostrato di essere coerente con ciò che ho dichiarato sin dal primo minuto, con grande assunzione di responsabilità fuori e dentro il partito, con il quale ho sempre condiviso scelte e strategie: “noi non inseguiamo pacchetti di voti, ma persone” e non vogliamo consentire ad altri di cambiare etichetta al proprio prodotto, con tutto ciò che ciò può comportare. Se metti in lista gente della società civile e non campioni di preferenze è normale che non puoi fare grandi numeri, ma da quei numeri si deve partire per costruire una classe dirigente nuova. Come dice il nostro segretario, il senatore Candiani, si deve scegliere se essere agricoltori, ed aspettare che le piante crescano, o pescatori e buttare giù l’amo, e ad Agrigento potremmo fare un bel pescato... Vorrei, però, sottolineare come strategicamente il lavoro fatto in primis dalla Lega abbia oggettivamente alterato gli equilibri di questa competizione, costruendo in pochissimo tempo una coalizione e lavorando nell’interesse della stessa e non della singola lista. Il 10,05 % ottenuto dalla coalizione, con una candidata, Daniela Catalano, seria e credibile che, purtroppo, ha avuto poco tempo per farsi apprezzare ancor più, ha consentito al candidato sindaco Miccichè di trovarsi oggi al ballottaggio, erodendo consensi all’altro candidato della stessa area, Zambuto. Probabilmente senza la candidatura di Daniela Catalano oggi saremmo dinanzi a tutt’altra situazione, in cui Miccichè quantomeno non beneficerebbe del supporto del Centrodestra unito".


Ecco appunto, Ballottaggio ad Agrigento. La Lega ha ufficializzato tramite il Segretario regionale il sostegno a Miccichè

Sì, il segretario Stefano Candiani, ha ufficializzato il sostegno al candidato sindaco Franco Miccichè, dopo aver ribadito con l’onorevole Di Mauro, l’intesa su programmi e progetti, un dialogo mai interrotto per la verità. Immagino che il candidato Miccichè ne sia ampiamente a conoscenza. Credo sia noto a tutti che gli autonomisti per primi hanno positivamente accolto il progetto di federazione della Lega con le locali forze regionaliste e tale intesa, chiaramente, non è limitata a grandi progetti nazionali, ma anche a quelli locali. Agrigento #primaditutto per usare l’hashtag dei nostri amici di Fratelli d’Italia.

Come valuta l’uscita social (poi corretta) di Miccichè?

"Credo si sia trattato di un mero scivolone social, e ciò è confermato dall’immediata modifica delle dichiarazioni. Sono certa che anche Miccichè condivida l’importanza di un dialogo costruttivo e progettuale tra la Lega e le forze autonomiste. Prova ne è la costante interlocuzione con il nostro segretario regionale".

Quindi lasciate solo il sindaco Firetto?

"Beh, come ho già detto, la coerenza è un valore per noi. Non possiamo certo sostenere il Sindaco contro il quale abbiamo fatto opposizione per cinque anni, nonostante abbiamo apprezzato dal primo momento, e non solo dopo il primo turno, la sua reale disponibilità a creare un progetto di rappresentanza globale in giunta di tutte le forze politiche, anche di quelle che oggi territorialmente sono in minoranza. Ma la credibilità politica, che va di là del singolo risultato ed è un bagaglio positivo che un partito nazionale si deve portare sempre dietro, non si gioca con un assessorato".

Numeri a parte, da che cosa si riparte dopo questa tornata elettorale?

"Si riparte dall’impegno di avere un gruppo di persone serio, veri leghisti e non bandiere, pochi ma buoni, con i quali costruire, e grazie ai quali far convogliare quella parte sana della società che sta ancora aspettando una politica diversa. A breve ricostruiremo sezioni e provincia, dove comunque ci sono stati anche risultati positivi, come quello di Cammarata per esempio, di cui nessuno però parla".

Previsioni per il ballottaggio?

"Il nostro candidato sindaco Franco Miccichè, al quale va il mio in bocca al lupo, è chiaramente favorito, ma non sottovaluterei il Sindaco Firetto, che ha sempre dimostrato di saper sorprendere. Partita aperta ed avvincente come, del resto, non potrebbe essere diversamente nella terra di Pirandello".

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