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Giovedì, 28 Marzo 2024
Chiamata alle urne

Elezioni regionali, ecco come si vota e come verranno ripartiti i seggi

Il sistema elettorale prevede un solo turno con metodo misto, senza ballottaggio

Domenica 25 settembre si vota per l'elezione del presidente della Regione e per il rinnovo dell'assemblea regionale siciliana. Le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede sarà effettuato lunedì 26 settembre a partire dalle 14. Il sistema elettorale, infatti, prevede un solo turno con metodo misto, senza ballottaggio. Saranno chiamati a votare 4.606.564 cittadini siciliani, di cui 2.237.169 maschi e 2.369.395 femmine. Il totale delle sezioni da scrutinare è 5.294 in tutta la regione. 

Come si vota

La scheda è unica, ma l'elettore dispone di due voti: 

 un voto per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di Presidente della Regione;
 un voto per la scelta della lista provinciale e in questo caso si può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale; nel caso in cui non venga espresso alcun voto per una delle liste regionali, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche alla lista regionale collegata.
È prevista la possibilità di esprimere il voto disgiunto. L'elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all'Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente. 

Come vengono ripartiti i seggi

Per l'elezione dei 70 deputati dell'assemblea regionale siciliana (Ars) viene adottata la seguente ripartizione:

62 seggi sono attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna);
1 seggio spetta al candidato alla presidenza della Regione eletto;
6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino). Si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all'Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento;
1 seggio spetta al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.
È proclamato presidente della Regione il capolista della lista regionale che ottiene il maggior numero di voti validi. 

Da oggi a domenica 25 settembre gli uffici comunali resteranno aperti, dalle 9 alle 19, per consentire ai cittadini di ritirare la tessera elettorale, nel caso in cui non l'avessero ricevuta, o per l'eventuale rilascio del duplicato, nel caso in cui sia stata smarrita o diventata inservibile.

Entro il 22 settembre, gli elettori detenuti o ricoverati nei luoghi di cura dovranno far pervenire al sindaco del comune di residenza la richiesta di esercitare il diritto di voto nel luogo di detenzione o di degenza.  

Aggiornamento dati su affluenza e risultato elettorale

Domenica 25 settembre, all'interno del portale elezioni.regione.sicilia.it, sarà fornito il dato di affluenza alle urne relativo alle ore 12, 19 e 23 (orario di chiusura dei seggi).
Lunedì 26 settembre, invece, i dati relativi alle operazioni di scrutinio, man mano che verranno trasmessi al dipartimento delle Autonomie locali dalle Prefetture competenti, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell'assessorato dell'Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati sul portale elezioni.regione.sicilia.it, in modo da assicurare un aggiornamento in tempo reale. I risultati ufficiali saranno proclamati dagli appositi Uffici centrali circoscrizionali, costituiti presso i tribunali dei nove Comuni capoluogo, e dall'ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte d'appello di Palermo. 

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