Miccichè rompe gli indugi, Cascio candidato sindaco di Forza Italia: nel centrodestra è tutti contro tutti
L'annuncio del coordinatore regionale degli azzurri: "Il mio auspicio è che su questo nome la coalizione possa trovare l'unità sperata". Un'unità che ad oggi non c'è con ben cinque candidati. Figuccia (Lega-Prima l'Italia): "Così si lascia la città agli eredi di Orlando"
Forza Italia candida Francesco Cascio (attuale direttore responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa) come sindaco e nel centrodestra è tutti contro tutti. Lo annuncia il coordinatore regionale degli azzurri, Gianfranco Miccichè, che rompe gli indugi. "Il mio auspicio - afferma Miccichè - è che su questo nome, storico e autorevole del centrodestra, la coalizione possa trovare l'unità sperata".
Un'unità che ad oggi non c'è con ben cinque candidati a sindaco: il civico Roberto Lagalla (sostenuto dall'Udc), Carolina Varchi di Fratelli d'Italia, Francesco Scoma per Lega-Prima l'Italia, l'autonomista Totò Lentini (con le liste civiche Alleanza per Palermo e Palermo Città Europea) e ora ufficialmente anche Cascio con Forza Italia.
Questa frammentazione preoccupa autorevoli esponenti del centrodestra. Vincenzo Figuccia, deputato di Prima l’Italia all’Ars, afferma: "La città piange e i palermitani cominciano a pensare che il centrodestra non voglia vincere le elezioni e non voglia governare la città. Rifiuti per strada, aree verdi abbandonate, piazze e vie al buio, tram vuoti e assenza di un sistema di mobilità integrata sono l’anima di una città sempre più isolata con i nostri ragazzi costretti a partire. Palermo è diventata una grande periferia a rischio di degrado urbano e marginalità sociale. Il mio è un sos: salviamo Palermo. C'è il rischio di una grande implosione, per questo vanno vanno unite le forze del centrodestra prima che sia troppo tardi. Lasciare la città agli eredi di Orlando sarebbe una colpa che i palermitani non perdonerebbero a chi deciderà' di macchiarsi di questo responsabilità".