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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Elezioni amministrative, quasi ovunque definito il quadro: tutti i candidati

Solo due i centri che andranno al voto con il sistema maggioritario, Palma di Montechiaro e Sciacca

Mancano circa 40 giorni alle elezioni amministrative e in provincia si iniziano a "scaldare i motori" del voto. Un po' ovunque sono infatti definiti gli schieramenti messi in campo per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale in dieci comuni, due soli dei quali, Sciacca e Palma di Montechiaro, con il voto proporzionale (sarà quindi possibile il ballottaggio).

Procediamo in ordine alfabetico, partendo da Aragona (12 consiglieri da eleggere, 14 sezioni elettorali), dove il sindaco uscente Giuseppe Pendolino si "scontrerà" con l'ex presidente del Consiglio provinciale Dino Buscemi. Entrambi sono sostenuti da liste civiche.

Confronto a due ovviamente anche a Bivona (12 consiglieri da eleggere, 5 sezioni) dove l'uscente Milko Cinà si confronterà con Carola Calafiore. Entrambi hanno alle loro spalle delle liste civiche, rispettivamente di centrodestra e centrosinistra.

Più complesso il quadro a Campobello di Licata, dove l'uscente Giovanni Picone non era più ricandidabile. Qui, (16 consiglieri comunali da nominare e 11 sezioni) si sfidano al momento quattro candidati: l'ex sindaco Michele Termini (civiche), Giusy Gammacurta (#DiventeràBellissima), Andrea Mariani (civiche) e Antonio Pitruzzella (Pd). 

A Cattolica Eraclea (12 i consiglieri da eleggere, 7 le sezioni) due i candidati certi: l'uscente Santo Borsellino e il già commissario della Camera di commercio Giuseppe Termine.

A Comitini non ritenta la ricandidatura lo "storico" sindaco del più piccolo comune della nostra provincia, con Nino Contino che guarda invece verso Aragona dove sarà impegnato a sostegno di un altro candidato. Contino appoggerà in città al suo assessore Luigi Nigrelli, che si dovrebbe scontrare con Gerlando Cuffaro. Dieci i consiglieri da eleggere, solo 2 le sezioni.

A Lampedusa e Linosa (12 consiglieri, 5 sezioni) è certa la ricandidatura di Salvatore Martello (centrosinistra), mentre al momento l'unico candidato avversario noto è Filippo Mannino, già 5 Stelle. Si attende, adesso, un terzo nome che potrebbe essere ufficializzato a breve.

A Palma di Montechiaro (16 consiglieri comunali da eleggere 24 sezioni) è già nota da mesi la ricandidatura dell'uscente Stefano Castellino (centrodestra, liste civiche) mentre al momento il Pd non ha ancora individuato lo sfidante che dovrebbe appunto essere sostenuto dall'area di centrosinistra.

La politica a Santa Margherita di Belice (12 consiglieri, 7 sezioni) non si è ancora riorganizzata dopo la certezza dell'impossibilità della ricandidatura di Franco Valenti che sembra puntare adesso verso altri lidi, politicamente parlando. Al momento qui, così come a Villafranca Sicula (10 consiglieri da eleggere, 2 sezioni) non ci sono certezze anche se in quest'ultimo caso l'uscente Mimmo Balsamo punta al terzo mandato.

Passiamo adesso al più grande dei comuni chiamati al voto: Sciacca (24 consiglieri comunali e 42 sezioni).

Tre al momento i candidati nella (fu) "Città delle Terme". Acquisito l'arrivederci dell'uscente Francesca Valenti, il primo aspirante sindaco ad aver ufficializzato è il già sindaco Ignazio Messina, oggi segretario nazionale di Italia dei Valori. Abbiamo poi l'oggi deputato regionale di Attiva Sicilia (ed ex M5S) Matteo Mangiacavallo, sostenuto da liste civichè in area di centrodestra. Il Partito democratico e altre liste di centrosinistra (cui si aggiunge il 5 stelle) sosterranno invece Fabio Termine, che si era già candidato cinque anni fa. 
 

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