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Elezioni, "Agrigento 2020" ci prova con Nuccio Dispenza: tutti con Firetto?

La grande coalizione cerca un candidato. Proposta candidatura al giornalista Nuccio Dispenza, che ha però rifiutato senza riserve. "No" anche di Rosa Salvago. "Agrigento 2020" converge su Firetto? Scontro interno nel "Movimento 5 Stelle": i Grilli Agrigento attaccano Matteo Mangiacavallo

I giorni decisivi per scegliere i candidati sindaco per le prossime amministrative di Agrigento si avvicinano. Ma la confusione, al momento, continuerebbe a regnare sovrana. Soprattutto in casa Pd.

La grande coalizione “Agrigento 2020” è ancora in cerca di un candidato: prima l’avvicinamento al presidente dell'Akragas, Silvio Alessi, di cui ancora si continua insistentemente a parlare; poi l’avvocato Rosa Salvago, a cui il Partito democratico  avrebbe "tirato la giacca" per poi ricevere un secco "no"; e infine, in ordine di tempo, il giornalista agrigentino Onofrio "Nuccio" Dispenza, attuale vicedirettore del Giornale Radio Rai e di Radio 1, che avrebbe però rifiutato l’offerta della candidatura.

Ancora nulla di fatto, dunque, nella grande coalizione. Una situazione di stallo che potrebbe riservare sorprese: non è, infatti, escluso che il tavolo a cui siedono gran parte degli esponenti politici agrigentini possa inclinarsi verso la candidatura di Lillo Firetto, decidendo così di correre insieme all'attuale sindaco di Porto Empedocle. Una ipotesi che sembrerebbe sempre più caldeggiata dai "big", ma che avrebbe incassato la contrarietà di alcuni esponenti del Partito democratico.

Circostanze e situazioni che mutano di ora in ora, in attesa di un nome, di una ufficialità, di una intesa comune a tutti. Ma che comunque tengono alta la tensione in nel mondo politico agrigentino.

Confusione e mancati accordi anche nel "Movimento 5 Stelle", dove il meetup "Grilli Agrigento" non ha risparmiato un pubblico attacco frontale stamani nei confronti del deputato regionale grillino Matteo Mangiacavallo che alla richiesta di ricorrere alle primarie, ha affermato che la proposta "non è attuabile in quanto non è stata mai formalizzata all'interno della nostra assemblea". "Il cittadino-dipendente Mangiacavallo – hanno risposto a tono i grillini agrigentini - fa riferimento a strutture decisionali non previste nel “Non Statuto” del M5S al quale esclusivamente, noi Grilli di Agrigento, facciamo riferimento". 

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