Congresso provinciale Fli: Di Mauro fa fuori Zambuto Nasce coalizione allargata

Un'alleanza tra il terzo polo, i partiti Grande sud e Mpa quella che sta nascendo in vista delle prossime elezioni amministrative. La novità consiste nell'entrata di un nuovo alleato: il Partito democratico.

Una coalizione che nasce nel parlamento siciliano dal rapporto consolidato tra i principali esponenti politici di questi partiti, nonchè ex assessori della Giunta Lombardo. Si tratta di Roberto Di Mauro, Luigi Gentile e Michele Cimino. Meno chiari gli esponenti del Pd che si inseriscono in questa coalizione, tutto fa pensare al "gruppo" Capodicasa, vista la presenza del deputato regionale Giacomo Di Benedetto ieri alla conferenza stampa di D'Orsi insieme a Michele Cimino. "Abbiamo coinvolto il Pd - dichiara Di Mauro nell'intervento - perchè ha svolto un'azione determinante all'Ars per l'attuazione di grandi riforme".

Oggi all'hotel Dioscuri di Agrigento ha avuto luogo il primo congresso provinciale di Fli. Presenti le delegazioni dei partiti alleati, tranne quella del Pd, presente il presidente della provincia Eugenio D'Orsi e anche il sindaco uscente di Agrigento, Marco Zambuto.

- In che modo si sta organizzando il suo partito in vista delle elezioni?
"Abbiamo messo in campo ad Agrigento - ha dichiarato il deputato regionale Roberto Di Mauro del Mpa - una coalizione che è un po' fatta dall'aria di governo dei partiti che sono attorno a Lombardo. Ci muoviamo dall'ente provinciale verso le prossime elezioni comunali e su questi quattro partiti stiamo costruendo l'alleanza".

- E l'Udc?
"Con l'Udc c'è un'alleanza come terzo polo, solo che ci sono delle incomprensioni sia alla Provincia che al Comune, perchè c'è un candidato uscente che vuole ricandidarsi. Una richiesta anche legittima da parte sua".

- Quali i motivi di questo disaccordo?
"Alla Provincia il contrasto con l'Udc credo che sia immotivato, al Comune c'è un candidato uscente e noi non condividiamo il percorso che ha svolto in questi quattro anni e mezzo e abbiamo ritenuto onesto dirgli che non siamo d'accordo sulla sua ricandidatura".

Zambuto non avrà dunque un appoggio da questi partiti. Interessante lo scambio di messaggi "subliminari" lanciati durante il congresso tra Zambuto e Di Mauro. Il sindaco di Agrigento, prendendo la parola agli inizi dei lavori, con un augurio di buon auspicio al partito di Fini, dichiara apertamente una necessità di trovare una strategia comune. Una sorta di appello che guarda alle vicine elezioni, che suona quasi come una richiesta di aiuto. "Occorre - dichiara Zambuto - che si trovi su un piano territoriale un accordo comune, che vada al di là delle singole storie individuali in vista della costruzione di una storia di questo territorio. Sta solo a noi."

Parole imbarazzanti dopo le dichiarazioni di Di Mauro, il quale replica all'intervento del sindaco di Agrigento in modo diplomatico, lasciando intendere una possibile, ma sembrerebbe lontana, apertura. "Auspico che un'intesa può anche essere trovata", afferma il deputato regionale del Mpa.

Riconfermato il coordinatore provinciale Fli, Luigi Gentile.

-Quali sono i principali obiettivi che il partito vuole perseguire?
"Una politica in mezzo alla gente che risolva in modo diretto i problemi dei cittadini. Noi ci siamo costituiti dieci mesi fa come partito Futuro e libertà, con la prima assemblea nazionale nel febbraio 2010".

- Le alleanze sono note, avete già un candidato a sindaco?
"Stiamo facendo un ragionamento con il terzo polo allargato agli amici di Forza del sud, visto la situazioine critica che stanno attraversando i Comuni. Dobbiamo individuare i soggetti che sono professionalmente preparati per dare risposte ai cittadini. Non c'è ancora un nome, stiamo lavorando."

Foto di Calogero Montana Lampo