Insulti dei "no vax" all'infettivologo Cascio, la solidarietà di La Rocca Ruvolo: "Episodi inaccettabili"
Il medico, che in passato si è battuto per le vaccinazioni a Lampedusa, è stato minacciato recentemente via social a seguito delle sue dichiarazioni alla stampa in cui sosteneva fermamente l’importanza dei vaccini sul piano scientifico per evitare la diffusione del virus
Messaggio di solidarietà al professore Antonio Cascio da parte della presidente della commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana Margherita La Rocca Ruvolo.
Il medico infettivologo, che in passato si è battuto per le vaccinazioni a Lampedusa, è stato minacciato recentemente via social dai “No vax” a seguito delle sue dichiarazioni alla stampa in cui sosteneva fermamente l’importanza dei vaccini sul piano scientifico per evitare la diffusione del virus.
“Minacce inaccettabili, bisogna fermare i violenti”: queste le parole di La Rocca Ruvolo
“Cascio - aggiunge - ha richiamato al senso di responsabilità tutti coloro che non intendono vaccinarsi. Sono episodi che, purtroppo, non sembrano isolati e che avrebbero visto tra le vittime non solo altri medici che invitano a vaccinarsi ma anche ristoratori che chiedono il green pass ai clienti.
La mia vicinanza va anche ai giornalisti di Rai News e Repubblica aggrediti nei giorni scorsi a Milano e Roma durante due manifestazioni no vax e al noto infettivologo Matteo Bassetti, anche lui minacciato”.
“Si sta creando - ha aggiunto - un clima inaccettabile, caratterizzato da una crescente violenza fisica e verbale che non può essere più tollerata in un Paese democratico come il nostro. Credo si sia già superato ogni limite, bisogna fermare i facinorosi e bloccare le fake news che sui social alimentano l’insensata propaganda no vax e no green pass. L’auspicio è che le istituzioni, le forze dell’ordine e gli apparati di sicurezza dello Stato riescano ad evitare il ripetersi di episodi violenti come quelli che si sono verificati in questi giorni.
L’appello che da presidente della commissione Salute dell’Ars mi sento di fare in una Regione che sta pagando a caro prezzo anche in termini di vite umane la diffusione del virus – conclude La Rocca Ruvolo - è quello di superare le diffidenze e vaccinarsi tutti per proteggere la propria salute e quella della collettività. Solo fidandoci della scienza potremo sconfiggere il Covid e tornare a vivere nella normalità perché continuando di questo passo il rischio è che la Sicilia possa ritornare in zona arancione con ulteriori danni anche per l’economia”.
