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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Consiglio comunale tra tensioni, allontanamenti e pochi punti approvati

L'aula è prigioniera di sé stessa e della perenne ricerca di incarichi ed equilibri politici, oltre agli immancabili debiti fuori bilancio si riescono a discutere sempre meno atti

Tra urla, strepiti, prove di forza dell'opposizione e dirette galeotte, il consiglio comunale di Agrigento si trascina per quasi quattro ore senza riuscir ad approvare molto di quanto inserito all'ordine del giorno. A "scaldare" il dibattito, ma soprattutto lo scontro con la Presidenza è l'abitudine di un consigliere comunale, la neo leghista Nuccia Palermo, di riprendere i propri interventi mandandoli in diretta su Facebook per quanto i lavori d'aula siano già registrati anche se non diffusi con le medesime modalità. Una pratica non consentita esplicitamente dal regolamento - ma in realtà non direttamente negata, per quanto le riprese in aula debbano comunque essere autorizzate - che è stata inizialmente introdotta per colmare la mancanza dello streaming e poi è stata a lungo tollerata  per evitare scontri. Così ieri sera persino Pietro Vitellaro, consigliere di maggioranza vicinissimo al sindaco Firetto, ha ritenuto necessario tentare - prima di essere bloccato - di auto riprendersi.

Lo scontro principale, dicevamo, è stato quello con Nuccia Palermo, che è stata allontanata dall'aula dalla presidente Daniela Catalano, la quale ha adottato probabilmente per la prima volta questo strumento, essendosi finora limitata alla sospensione quando gli animi si facevano troppo accesi. In realtà è da tempo che alcuni consiglieri tentano di farsi prelevare di forza dai lavori, e tutto per una strategia di tensione che dovrebbe, secondo alcuni, portare alla sfiducia del presidente e al conseguente rimpasto non solo dell'ufficio di presidenza ma anche delle commissioni.

Poco prima dello scontro con Palermo, tuttavia, Catalano aveva incrociato le lame con Marcella Carlisi, la quale contestava alla presidente sostanzialmente di non tutelare gli interessi dell'Aula (accuse respinte con fermezza), invitando contestualmente il presidente a vigilare sul lavoro delle commissioni consiliari, stante che alcune di esse avrebbero "strabordato" rispetto alle loro competenze dirette.

Sì ma i punti all'ordine del giorno? Votati gli immancabili debiti fuori bilancio, si è passati all'approvazione dei punti riguardanti i lavori da realizzare al Quadrivio Spinasanta con i fondi forniti da Anas come compensazione per il raddoppio della 640. Tutto si è arenato per mancanza della stessa maggioranza dopo circa un'ora, con l'opposizione che ha duramente contestato il modo di procedere dell'Amministrazione, che ha portato in Aula la questione al ridosso del rischio di una perenzione delle somme. 

Tutto aggiornato ad oggi: altro giro, altro gettone.

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