Commissione d'indagine su Tua fa scricchiolare la maggioranza di Micciché, #DB: "Chiarimento o sarà crisi"
A protestare platealmente con una nota è il gruppo di #DiventeràBellissima, rimasto fuori dal gruppo creato per analizzare il servizio di trasporto pubblico locale
Primo plateale e clamoroso "scricchiolamento" per la maggioranza di Franco Micciché. A protestare formalmente con una dura nota sono state le consigliere comunali di #DiventeràBellissima Claudia Alongi e Roberta Zicari.
Tutto nasce dalla decisione appunto dei gruppi vicini al primo cittadino di tagliare fuori dalla partecipazione alla Commissione speciale per la verifica del servizio di trasporto locale, l'avvocato Zicari, pur essendo tra i principali proponenti dell'istituzione della stessa struttura deputata appunto a valutare il contratto con Tua in vista della scadenza dello stesso.
Cosa è accaduto? Che alla fine #Diventeràbellissima è rimasto fuori in seguito, dicono Zicari e Alongi in una nota, in seguito all'intervento delle "truppe ‘civiche’ d’assalto" (a sostegno del sindaco) che "hanno preferito mostrare i muscoli e imporre i propri candidati".
"Tutto questo - precisano le due consigliere - sotto l'assordante silenzio di sindaco e vice sindaco, che quindi si pongono come garanti di una maggioranza scomposta e che si muove con atti di arroganza e autoreferenziali. L’ennesima testosteronica manovra di palazzo ha peraltro privato la Commissione di un valido avvocato, la collega Zicari, che avrebbe potuto fornire spunti utili rispetto alla delicata materia in oggetto".
E poi, l'affondo finale: "Purtroppo è con rammarico che prendiamo atto di come sia venuto meno un accordo politico e che tale comportamento abbia delle refluenze su tutti gli equilibri interni alla maggioranza. Curioso, inoltre, come il sindaco chiami i suoi più stretti e fidati collaboratori in Consiglio solamente per mettere la firma su questi eleganti giochetti di Palazzo, chiaro segnale di quali siano le priorità politiche di una parte di questa maggioranza, priorità dalle quali prendiamo le distanze. È di tutta evidenza - concludono - come il clima della campagna elettorale sia entrato di prepotenza in Aula Consiliare e di come sia necessario imporre una riflessione che porti ad una chiarificazione o ad una crisi".
