Si conclude il congresso Pd: annunciata scarsa partecipazione
Nelle scorse settimane una lettera con oltre sessanta sottoscrittori denunciava il rischio di una iniziativa realizzata "a tavolino"
Si concluderà oggi con il voto a Santa Elisabetta e Siculiana il congresso provinciale del Pd ad Agrigento che sarà ricordato - non in particolare discontinuità con il passato - per le violente polemiche interne e, in aggiunta, per la scarsissima partecipazione alla tornata elettorale.
Numeri ufficiali non ce ne sono ancora, per quelli bisognerà aspettare verosimilmente lunedì, quando tutti i verbali saranno depositati presso la segreteria provinciale (al momento commissariata) per conteggi e verifiche.
Quello che arriva dai numerosi "mal di pancia" interni è tuttavia il quadro di un distaccamento netto e senza precedenti della base dall'appuntamento "democratico". Per citare il caso di Agrigento, come scritto sui social dalla segretaria cittadina dimissionaria Silvia Licata, su 155 partecipanti, solo 19 sono stati i partecipanti.
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Altri dati - ufficiosi - parlano di solo 3 partecipanti a Favara, 21 a Canicattì, 6 a Ribera, con picchi importanti in città come Sciacca, stante che questo è, a tutti gli effetti, il congresso dei "Catanzariani", l'area vicina al deputato regionale Michele Catanzaro.
Del resto il Congresso che dovrebbe portare alla scelta del nuovo segretario (due i candidati, Giovanna Iacono e Fabrizio Di Paola) non era stato battezzato sotto i migliori auspici. Una lettera a firma di sessanta tra sindaci, consiglieri comunali, assessori ed esponenti locali chiedeva l'intervento del segretario nazionale e di quello regionale, Zingaretti e Barbagallo denunciando che il congresso appariva " programmato a tavolino, con un finale già scritto da chi è lontano dal territorio".