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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Provincia sempre più "assetata", nuovo tavolo tecnico: vecchie soluzioni

Si è tornati a parlare del tema alla Regione dopo gli annunci dei giorni scorsi dell'assessore regionale adesso ad intervenire è stata la V commissione all'Ars

Si torna a parlare della grave situazione idrica che riguarda la provincia di Agrigento, anche se effettive soluzioni, al momento, da un tavolo all'altro, non se ne vedono all'orizzonte.

Nuova occasione di dibattito è stato l'incontro alla IV commissione regionale all'Ars alla presenza del prefetto Maria Cocciufa, dell'assessore regionale Daniela Baglieri, del sindaco di Agrigento Franco Miccichè, del commissario per la depurazione Maurizio Giugni e il sub commissario Riccardo Costanza, il commissario straordinario di Girgenti Acque Gervasio Venuti, oltre che i vertici regionali di Sicilia Acque, dell’Ati di Agrigento e il dirigente Calogero Foti, a capo del dipartimento regionale acqua e rifiuti. La riunione è stata voluta dalla presidente Giusi Savarino anche per affrontare la situazione della crisi idrica a Bivona, comune non consegnatario.

Secondo Savarino lunga sarebbe la lista di buone notizie: una è l'assegnazione delle gare per il nuovo depuratore di Agrigento e Favara oltre che per quello di Sciacca oltre che per gli interventi di riqualificazione della rete fognari nelle aree di Zingarello e Cannatello. E questi sono, come evidente, interventi che concernono la depurazione. In arrivo ci sarebbero, inoltre, attività di manutenzione ed efficientamento della rete idrica di Tre Sorgenti per "l'eliminazione delle perdite della condotta", l'installazione di una pompa di sollevamento presso Lago Castello che andrà a trasportare le acque verso il potabilizzatore di Santo Stefano di Quisquina, la realizzazione di un pozzo di raccolta nell’area di Sciacca-Menfi, la rifunzionalizzazione del dissalatore di Porto Empedocle e la realizzazione di un pozzo di raccolta presso la zona di Favara-Burgio.

Un lungo elenco, tra l'altro in parte già anticipato durante il precedente incontro voluto dall'assessore Baglieri, che individua però solo interventi a medio e lungo termine. Con luglio ormai alle porte, la cosa rassicura poco. 

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