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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Cimino: "Non considerati i problemi della Sicilia"

Il deputato di Grande Sud interviene sul rinvio della discussione sulla modifica all'articolo 36...

"Ieri ed oggi all'Ars doveva essere discussa la legge voto da me proposta per la modifica dell'articolo 36 dello Statuto regionale, ma ancora una volta la discussione è stata rimandata". Lo afferma Michele Cimino,deputato regionale di Grande Sud.

"Il vigente articolo 36 dello Statuto regionale - prosegur Cimino - prevede che 'al fabbisogno finanziario della Regione si provvede ... a mezzo di tributi deliberati dalla medesima. 2. Sono però riservate allo Stato le imposte di produzione e le entrate dei monopoli, dei tabacchi e del lotto'. Con l'articolo unico del disegno di legge da me presentato  si propone di sostituire l'articolo 36, comma 2, dello Statuto regionale con le seguenti parole: 'Sono però riservate allo Stato le entrate dei monopoli, dei tabacchi e del lotto'. Per effetto di tale intervento sarebbe, dunque, sottratta allo Stato la riserva delle imposte di produzione. Questa modifica legislativa - continua Cimino - comporterebbe l'aumento di gettito per le casse regionali nell'ordine di diversi miliardi di euro, considerato che tra le imposte di produzione vanno annoverate quelle versate dalle imprese che in Sicilia raffinano circa il 40 per cento degli oli minerali prodotti in Italia. È evidente che questa  norma  consente di aumentare le entrate regionali, senza elevare la pressione fiscale e senza chiedere maggiori risorse allo Stato; si tratta piuttosto di intervenire in coerenza con la sfida del federalismo e di avere quello che è della Sicilia e che è stato indebitamente tolto. E' opinione diffusa che la Sicilia abbia goduto negli ultimi cinquant'anni di un'ampia autonomia fiscale che non ha saputo sfruttare adeguatamente. Si tratta di un equivoco - afferma Cimino - in quanto l'autonomia finanziaria regionale è rimasta incompleta e mentre le regioni ordinarie, negli anni, hanno negoziato con lo Stato i trasferimenti ad esse spettanti, la Sicilia, in virtù del sistema risultante dal combinato disposto dell'articolo 36 dello Statuto e delle norme di attuazione del 1965, ha ricevuto e riceve il gettito dei tributi erariali riscossi sul proprio territorio, ad eccezione delle entrate derivanti dalle imposte di produzione, dai tabacchi e dal lotto. E' evidente l'importanza di questa proposta di legge ma purtroppo non è stata presa in grande considerazione né dal Parlamento siciliano né dal governo che ne ha sempre e solo enunciato i benefici. Infatti oggi ancora una volta  in Aula non c'era nessuno a rappresentare il governo".

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